Bonus 80 Euro 2019 anche per colf e badanti? Il surplus in busta paga è stato confermato anche questi 12 mesi: ma tocca ai collaboratori domestici?
Il bonus 2019 di 80 euro spetta a tutti i lavoratori in maniera automatica (senza fare nessuna domanda) che pagano un’imposta lorda in busta paga o sulla disoccupazione Naspi Inps. Hanno diritto al Bonus Renzi di 80 euro:
- tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati, con contratto a tempo determinato o indeterminato;
- i soci lavoratori di cooperative;
- i percettori di indennità di disoccupazione Naspi, mobilità o cassa integrazione;
- i lavoratori con contratto a progetto;
- i lavoratori socialmente utili;
- chi è titolare di un assegno legato alla formazione professionale o a borse di studio, quando supera determinati importi;
- i pensionati percettori dell’Anticipo pensionistico Ape social.
I lavoratori, ed in generale i contribuenti non incapienti, hanno diritto al credito Irpef ai sensi dell’art. 13, comma 1-ter del TUIR, meglio conosciuto come Bonus 80 euro di Renzi, se raggiungono un reddito complessivo nell’anno d’imposta fino a 24.000 euro.
Rinuncia al Bonus 80 euro: ecco chi deve presentare il modulo.
Il bonus tocca ai collaboratori domestici?
Bonus 80 Euro 2019 per colf e badanti
Colf, badanti e babysitter possono richiedere il rimborso del credito Irpef all’Agenzia delle Entrate presentando la dichiarazione dei redditi con il modello 730/2019 che fa riferimento ai redditi percepiti nel 2018.
Come si legge nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, lo spazio dedicato al bonus Renzi nel modello 730 si trova nella sezione V, all’interno del rigo C14, che si compone di più colonne.
Nel caso di colf, badanti e baby sitter è necessario compilare soltanto la prima colonna indicando il codice 2, dedicato proprio a chi non è in possesso della Certificazione Unica perché il datore di lavoro non riveste la qualifica di sostituto d’imposta.