Bollette Elettriche con disdetta all’insaputa dei clienti? Ecco cosa sta accadendo in alcune città.
Secondo un copione già visto qualche tempo fa a Ferrara, anche a Bologna stanno arrivando in buchetta bollette elettriche con ‘sorpresa’. Ovvero, chi la apre trova la dicitura ‘cessazione contratto‘ e la restituzione del deposito cauzionale. Peccato che nessuno di quanti hanno ricevuto questa comunicazione ricordi di aver mai deciso di interrompere il servizio: “Potrebbe essere una truffa“, dice dunque Federconsumatori di Bologna ai cui uffici si sono rivolte “numerose persone” segnalando questa situazione.
Forse dati carpiti in modo fraudolento
“Telefonando al gestore, hanno appreso di aver cambiato a loro insaputa il fornitore di energia”, spiega ancora l’associazione di tutela dei consumatori che sul suo sito mette in guardia: “Attenzione! Sospetto di truffa energia elettrica”. Che succede? “Sospettiamo che uno o più agenti commerciali, che lavorano per conto di fornitori sul mercato libero, abbiano ottenuto i dati delle forniture e i codici fiscali di alcuni clienti del Servizio elettrico nazionale e li abbiamo usati in modo fraudolento per l’attivazione di contratti sul mercato libero”, spiega il sito di Federconsumatori.
Il rischio è dover rifare l’attivazione (con relativi costi)
“Abbiamo già appuntamenti con cinque-sei persone per discutere alcuni casi, perchè- spiega alla ‘Dire’, Maurizio Gentilini, presidente di Federconsumatori- chi si ritrova queste particolari bollette, si ritrova anche non pochi problemi: rischia di dover rifare da zero l’attivazione del servizio e spendere non poco. Inoltre, affidarsi solo alle risposte dei call center non è facile”. Le bollette ‘con sorpresa’ sarebbero di Enel; a Ferrara invece erano di Hera.
“Sono disdette all’insaputa dei clienti“, riassume Gentilini. E la truffa dove sta? Si ipotizza che chi ha fatto la disdetta si faccia avanti per proporre un nuovo contratto o lo attivi all’insaputa del cliente. Anche solo “fare un nuovo allaccio del servizio costa soldi“, scuote la testa Gentilini pensando agli utenti disattivati a loro insaputa.
Casi simili già successi, “e non saranno gli ultimi”
“Purtroppo questo non è un comportamento nuovo e temiamo che, con la prossima abolizione del mercato di maggior tutela prevista per luglio 2019, assisteremo ad una proliferazione di casi analoghi, se l’Autorità per l’energia non interverrà in modo molto più deciso di quanto non abbia fatto finora”, aggiunge Federconsumatori sul suo sito. Il consiglio che viene dato è dunque “quello di controllare sempre con attenzione le proprie bollette (non limitarsi solo all’importo da pagare) e di informarsi subito presso il venditore se si notano della voci anomale”.
Cosa fare se si sospetta un raggiro
Chi sospetta di aver subito un raggiro, deve “scoprire quale venditore ha attivato il contratto fraudolento, utilizzando il servizio Smart Info dello Sportello per il consumatore di energia“. In alternativa, ci si può rivolgere ad una associazione dei consumatori. Poi si deve procedere spendendo un reclamo, “disconoscendo il contratto, chiedendone copia e chiedendo” al nuovo gestore “di tornare immediatamente al precedente fornitore. Si può anche fare denuncia contro ignoti. Le fatture eventualmente ricevute dal venditore fraudolento vanno contestate e non pagate, nel caso rivolgendosi ad un’associazione dei consumatori che avvierà una procedura di conciliazione”.