Quando si trovano brutte sorprese e cifre smodate nelle bollette dell’acqua i reclami sono la nostra prima via per ottenere un rimborso: ma come si presentano?
Ricevere una bolletta dell’acqua eccessivamente elevata rispetto ai tuoi consumi e rispetto alle stesse fatture dei mesi precedenti non è un caso così remoto: spesso errori del genere capitano in molte famiglie italiane. E spesso le cause dell’errore nella bolletta sono molteplici.
Spesso i “furbetti” del consumo attuano strategie di vario tipo per occultare l’esistenza o l’uso reale delle risorse idriche: finti contatori, collegamenti abusivi alle utenze dei vicini, magneti per bloccare i conteggi dei contatori, allacci diretti alla rete idrica attraverso tubi in gomma appositamente interrati, etc..
Gli allacci illegali, oltre a determinare un danno per la collettività con un mancato introito per il gestore idrico, si traducono in una minore disponibilità di risorse economiche, da destinare alla manutenzione di impianti e condotte, e comportano il reato di furto aggravato d’acqua.
È ovviamente nell’interesse del consumatore (a prescindere dalla sua natura) che la bolletta sia il più corrispondente possibile all’entità del consumo: per questo in caso di errore la via dei reclami è quella maggiormente utilizzata.
Come presentare i reclami?
Si dove provvedere a presentare una regolare lettera di reclamo, indirizzata alla società responsabile per la gestione del servizio idrico. Si devono indicare i propri dati anagrafici nella parte iniziale della lettera, l’indirizzo dell’utenza di riferimento e il numero di fattura che si ritiene errata. In seguito si dovranno precisare eventuali eventi che potrebbero, secondo il proprio giudizio, aver scatenato un calcolo errato da parte del contatore.
Il reclamo può essere:
- consegnato a mani presso l’ufficio del gestore dell’acqua
- oppure inoltrato via posta raccomandata, con ricevuta di ritorno,
- o, in alternativa, via posta elettronica certificata (PEC).
La società che gestisce il servizio, entro 30 giorni dal ricevimento della contestazione della bolletta ha obbligo di fare le opportune verifiche ed appurare se vi siano delle cause esterne che hanno portato a questi importi così alti.
Sistemi di misurazione puntuale
Un ottimo alleato alla presentazione del reclamo è quello dei sistemi di misurazione puntuale delle bollette idriche. In particolare il metodo della fotolettura dei contatori idrici tramite Smartphone che consente di ottenere un’immagine nitida del quadrante del contatore che mostra:
- data e l’ora di lettura,
- il codice operatore e il codice fiscale
- o la partita iva dell’utente.
Essendo un documento incontestabile dell’avvenuto consumo su quella utenza la relativa tariffa da applicare sarà necessariamente corretta e adeguata al consumo.
Un ottimo esempio di un sistema del genere è quello di Metrocubo Smart, soluzione ad hoc creata dalla società Datanet Srl, che consente agli utenti di effettuare l’autolettura del proprio contatore idrico tramite smartphone, assicurandone in tempo reale la visualizzazione all’Ufficio Acquedotto dell’Ente comunale.