bilanci enti localiBilanci Enti Locali: la sentenza 49/2018 depositata ieri dalla Corte costituzionale apre una breccia importante nell’autonomia legislativa delle Regioni. Dando indicazioni, nello specifico, sulla trasparenza.


La regolarizzazione della tenuta dei conti non consiste nel mero rispetto della sequenza temporale degli adempimenti legislativi ed amministrativi afferenti al bilancio preventivo e consuntivo. Il nucleo della sana gestione finanziaria consiste, al contrario, nella corretta determinazione della situazione economico-finanziaria da cui prende le mosse e a cui, successivamente, approda la gestione finanziaria».

 

Tale determinazione, prosegue la pronuncia richiamata dalla difesa dello Stato, è strettamente correlata al principio di continuità degli esercizi finanziari, per effetto del quale ogni determinazione infedele del risultato di amministrazione si riverbera a cascata sugli esercizi successivi. Ne risulta così coinvolto in modo durevole l’equilibrio del bilancio.

 

Il ricorrente lamenta l’inattendibilità dei conti, a partire dalla rappresentazione del risultato di amministrazione. Imputando alla Regione l’ostinazione nel non provvedere a ripristinare un corretto ciclo di bilancio, adottando un’effettiva e completa operazione di trasparenza sui conti regionali. Questo innanzi tutto mediante un corretto riaccertamento delle partite contabili pregresse.

 

Un rendiconto che zoppica nei fondamentali, prima di tutto, è illegittimo sul piano costituzionale. Questo perché la trasparenza del bilancio è un fattore irrinunciabile per la partecipazione democratica dei cittadini.

 

Il bilancio trasparente è poi il mezzo per responsabilizzare gli amministratori, perché il rendiconto deve essere utilizzato per il controllo retrospettivo dell’utilizzo dei fondi pubblici.

 

In allegato il testo completo della Sentenza.