bilanci-enti-locali-decreto-mef-cronoprogrammaIl recente decreto del MEF elimina qualsiasi tipo di ambiguità in fase di redazione per i bilanci degli enti locali attraverso un cronoprogramma dettagliato.


Si ricorda che il bilancio degli enti locali è un documento contabile di previsione oppure consolidato con scadenza annuale, indicante le entrate e le uscite dell’amministrazione locale, relative ad un determinato periodo di tempo.

In esso si rispecchiano le scelte della finanza pubblica relative ai bisogni della collettività, alle priorità dei diversi obiettivi preposti, la pressione fiscale a carico dei contribuenti e così via.

L’approvazione del bilancio diventa dunque un atto giuridico di autorizzazione, senza o contro il quale gli organi dell’Ente locale non possono gestire la spesa pubblica né riscuotere le entrate. Gli stanziamenti del bilancio segnano giuridicamente il limite entro cui deve svolgersi la gestione amministrativa: il bilancio vincola alla sua osservanza l’attività della pubblica amministrazione.

Si tratta dunque di un documento importantissimo che, in linea teorica, deve essere approvato entro il 31 dicembre ma che, in questi anni, ha subito spesso numerose proroghe nell’anno successivo.

La nuova programmazione tenta dunque di arginare questa situazione che si ripresenta ogni anno in modo problematico.

Bilanci degli enti locali, il decreto del MEF con il cronoprogramma

Il Decreto Mef del 25 luglio 2023 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.181 del 4 agosto) iscrive pertanto il processo di redazione del bilancio di previsione degli enti locali aggiornando gli allegati del dlgs 188/2011 sull’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio.

In sintesi il nuovo disposto normativo aggiorna il Principio contabile applicato concernente la programmazione Allegato 4/1, in particolare per quanto riguarda i ruoli, i compiti e le tempistiche del processo di approvazione del bilancio di previsione degli enti locali, anche nel corso dell’esercizio provvisorio. Il testo è finalizzato anche a favorire l’approvazione del bilancio stesso entro i termini previsti dalla legge

Il provvedimento disegna un cronoprogramma di approvazione dei preventivi prevedendo una sorta di silenzio-assenso sull’atto di indirizzo e sul bilancio tecnico che, in assenza di risposte entro il 5 ottobre, dovrà considerarsi approvato dai responsabili dei servizi.

L’altra novità prevista dal testo riguarda l’obbligo di motivazione a carico dei comuni che vorranno sfruttare la proroga per l’approvazione dei preventivi.

Il documento completo

Potete consultare qui il testo completo del decreto.

Il video commento del Dottor Simone Chiarelli

Per un approfondimento su argomento, Simone Chiarelli, dirigente di Pubblica Amministrazione Locale ed esperto in questioni giuridiche di diritto amministrativo nei settori degli appalti, SUAP, e disciplina generale degli Enti locali, ha messo a disposizione un video.

Potete visualizzare il video completo nel player qui di seguito.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it, video di Simone Chiarelli