militariSono un militare e ho intenzione di acquistare un immobile con i benefici prima casa. Sono tenuto a trasferire la mia residenza nel comune in cui si trova il fabbricato?

Benefici prima casa, regole per le forze armate

 

Tra le condizioni richieste dalla legge per poter usufruire dei benefici “prima casa” anche per le forze armate vi è quella secondo cui l’immobile deve essere ubicato nel territorio del comune in cui l’acquirente ha o stabilisca, entro diciotto mesi dall’acquisto, la propria residenza (nota II-bis, articolo 1, Tariffa, parte I, allegata al Dpr 131/1986).

 

La condizione della residenza, tuttavia, non opera nei confronti del personale in servizio permanente appartenente alle forze armate e alle forze di polizia a ordinamento militare, nonché a quello dipendente delle forze di polizia a ordinamento civile (articolo 66, comma 1, legge 342/2000).

 

L’agevolazione per l’acquisto della “prima casa” consente di pagare imposte ridotte sull’atto di acquisto di un’abitazione in presenza di determinate condizioni.

 

Chi acquista da un privato (o da un’azienda che vende in esenzione Iva) deve versare un’imposta di registro del 2%, anziché del 9%, sul valore catastale dell’immobile, mentre le imposte ipotecaria e catastale si versano ognuna nella misura fissa di 50 euro.

 

Se invece il venditore è un’impresa con vendita soggetta a Iva, l’acquirente dovrà versare l’imposta sul valore aggiunto, calcolata sul prezzo della cessione, pari al 4% anziché al 10%. In questo caso le imposte di registro, catastale e ipotecaria si pagano nella misura fissa di 200 euro ciascuna.