Il presidente dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) ha illustrato le novità relative alla Tari. Scopriamole.
Avvisi TARI, ci sarà più trasparenza: le istruzioni ARERA.
Ecco gli orientamenti dell’Autorità in merito alla definizione del nuovo metodo tariffario del servizio integrato dei rifiuti.
Infatti l’Autorità procederà anche nel settore dei rifiuti alla definizione di una regolazione asimmetrica, coerente con un assetto istituzionale multilivello e in grado di tener conto degli elementi significativi riscontrati nei diversi contesti.
Avvisi TARI: più trasparenza
L’Autorità è orientata al recupero di una stretta coerenza tra il costo e la qualità del servizio. Introducendo un sistema di copertura dei costi che dovrà anche essere in grado di promuovere la capacità del sistema locale di gestire integralmente i rifiuti. Individuando le modalità più efficaci per accrescere l’accettazione sociale degli investimenti in impianti di trattamento. Strategici per il riequilibrio dei flussi fisici dei rifiuti e la chiusura del ciclo.
E per quanto riguarda i nuovi avvisi TARI?
Gli avvisi di pagamento saranno più trasparenti: nelle nuove metodologie tariffarie sulla gestione del ciclo dei rifiuti, infatti, i costi che saranno coperti dal gettito tariffario riguarderanno le attività da includere nel perimetro del servizio integrato di gestione del ciclo dei rifiuti. Anche differenziati, urbani e assimilati.
Questo al fine di caratterizzare e quantificare i costi che devono essere coperti dal gettito tariffario come regolato dall’Autorità medesima ed escludere di conseguenza da tale perimetro le attività e i costi non pertinenti al servizio regolato.
In relazione alle attività riferibili alla gestione integrata dei RU, l’Autorità, coerentemente con la normativa vigente, è orientata a considerare le attività comprese nelle seguenti macro-voci:
- spazzamento e lavaggio strade;
- raccolta e trasporto;
- gestione tariffe e rapporto con gli utenti;
- trattamento, recupero e smaltimento.
Pertanto, al fine di preservare gli equilibri della finanza pubblica, l’Autorità è orientata a prevedere che gli oneri eventualmente inseriti nei corrispettivi tariffari, ma non attinenti alle attività ricomprese nel perimetro, dovranno essere indicati separatamente negli avvisi di pagamento.