L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) ha lanciato un appello urgente al Governo e al Parlamento per prevenire potenziali contenziosi e incrementi sulla Tari.
Allo stato attuale, secondo l’associazione dei sindaci italiani, possono infatti emergere controversie e aumenti delle tariffe dei rifiuti urbani, che potrebbero gravare sui cittadini. La richiesta di intervento è motivata dalle complesse situazioni che coinvolgono numerosi Comuni in tutta Italia e i gestori del servizio di raccolta rifiuti.
Scopriamo dunque nel dettaglio quali sono le motivazioni di questo appello e quali sono le proposte dell’Anci in merito.
Anci, appello al Governo per scongiurare contenziosi e incrementi sulla Tari
La proposta (rifiutata) dell’Anci
L’Anci ha pertanto agito prontamente di fronte alla situazione critica, cercando di ottenere un intervento tempestivo da parte del Governo. A tal fine, ha presentato un emendamento che mirava a prorogare i termini per la redazione dei Piani Economico Finanziari (PEF) e la definizione delle tariffe dei rifiuti urbani fino al 30 giugno successivo. Questa proposta era volta a fornire ai Comuni e ai gestori degli impianti un periodo supplementare per adattarsi alla complessa situazione normativa e operativa.
Tuttavia, nonostante l’urgenza della questione, tale proposta non è stata accolta dalle autorità competenti. Questo ha reso ancora più pressante la necessità di un intervento immediato da parte del Governo e del Parlamento per affrontare l’emergenza. Così l’associazione sottolinea quanto sia indispensabile estendere i termini per la redazione dei PEF e trovare una soluzione provvisoria per le tariffe dei rifiuti urbani degli anni 2022 e 2023 al fine di evitare aumenti ingiustificati che graverebbero sui cittadini italiani.
Un servizio di supporto per la Redazione del PEF TARI
In questo contesto la Golem Net, software house specializzata in soluzioni dedicate alle PA, si propone di dare un supporto ed un ausilio nella risoluzione delle criticità e dei nodi più complessi che gli Enti Locali si trovano di fronte durante la Redazione del Piano Economico Finanziario TARI (PEF MTR-2) per il periodo regolatorio 2022-2025.
Questi qui di seguito sono i principali asset del servizio:
- fornitura di supporto per la corretta definizione dell’istanza finalizzata alla richiesta di dati al soggetto gestore, semplificando il processo di acquisizione delle informazioni necessarie
- consulenza per l’individuazione dei costi efficienti relativi agli anni di redazione del piano economico N-1 e N, garantendo una valutazione accurata in conformità alle normative vigenti
- assistenza nel riconoscimento dei costi conformi alle disposizioni normative pertinenti
- collaborazione nella corretta identificazione e inserimento dei costi riconosciuti dal Soggetto Responsabile del Rifiuto (SRR) nel PEF grezzo fornito dai Comuni
- verifica e applicazione dei limiti di crescita delle entrate, basata sui dati forniti e assicurando la conformità alle regolamentazioni vigenti
- verifica e applicazione precisa della percentuale massima di assegnazione del valore del fondo dei crediti di dubbia esigibilità, con coerenza e aderenza alle direttive normative
- consulenza nell’individuazione dei fabbisogni standard e analisi di eventuali risultati superiori ai valori standard, con raccomandazioni per ottimizzazioni efficaci
- gestione della trasmissione del PEF unitario all’ente di competenza, con supporto continuo in caso di richieste di modifica o approfondimento.
Compilando questa form potete richiedere maggiori informazioni e un preventivo, oppure potete in alternativa scrivere un messaggio WhatsApp al numero: 342 014 7374 oppure ancora inviare una mail a commerciale@golemnet.it
Si ricorda anche che la Golem Net ha messo a punto una piattaforma dedicata alla Gestione dei PEF, un applicativo per curare tutte le fasi procedurali relative ai Piani economici finanziari da parte degli Enti territorialmente competenti. Attraverso GestionePef.it si accede alla piattaforma che permette la collaborazione coordinata e l’amministrazione dei flussi documentali nell’ambito della gestione dei PEF.
Maggiori informazioni sono disponibili all’interno della brochure del progetto, scaricabile direttamente qui.
Il testo completo dell’appello dell’Anci
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it