obblighi contabiliIl Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 18 maggio 2017, che aggiorna gli allegati del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 126 del 1° giugno 2017.


 

Al Principio contabile applicato concernente la contabilita’ finanziaria di cui all’allegato 4/2 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 sono apportate le seguenti modificazioni:

 

a) al paragrafo 7.1, dopo le parole «Con particolare riguardo alla gestione dei fondi UE,» sono inserite le seguenti «a decorrere dal 1° gennaio 2018:»;

 

b) nell’Appendice tecnica, dopo l’esempio n. 8.

 

Il contratto di finanziamento prevede che a seguito dell’incasso dei fondi UE, il comune deve obbligatoriamente rimborsare anticipatamente il prestito alla CDP, senza oneri aggiuntivi. Alla data di stipula del contratto di finanziamento, nel rispetto del principio applicato della contabilita’ finanziaria n. 3.6, lettera c), riguardante i trasferimenti a rendicontazione, il comune assegnatario di finanziamenti UE, ha gia’ accertato l’entrata derivante dai contributi comunitari (da contabilizzare come trasferimenti da regione) con imputazione ai medesimi esercizi in cui la regione erogante ha registrato i corrispondenti impegni. La regione deve imputare gli impegni riguardanti i contributi con imputazione agli esercizi in cui e’ prevista la realizzazione delle spese da parte del comune.

 

Nel caso di trasferimenti erogati «a rendicontazione» da soggetti che non adottano il medesimo principio della competenza finanziaria potenziata, l’ente beneficiario accerta l’entrata a seguito della formale deliberazione, da parte dell’ente erogante, di erogazione del contributo a proprio favore per la realizzazione di una determinata spesa.

 

L’entrata e’ imputata agli esercizi in cui l’ente beneficiario stesso prevede di impegnare la spesa cui il trasferimento e’ destinato (sulla base del crono programma), in quanto il diritto di riscuotere il contributo (esigibilita’) sorge a seguito della realizzazione della spesa, con riferimento alla quale la rendicontazione e’ resa.

 

Se l’attuazione della spesa presenta un andamento differente rispetto a quello previsto, il comune provvede a dare tempestiva comunicazione alla regione in occasione delle rendicontazioni, aggiornando il programma o cronoprogramma della spesa. A seguito di tali aggiornamenti, entrambi gli enti provvedono alle necessarie variazioni degli stanziamenti del bilancio di previsione e alla reimputazione degli accertamenti e degli impegni agli esercizi in cui le entrate e le spese sono esigibili.

 

Qui il testo del decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.