L’accusa è di “intenzionale manipolazione” del mercato. Tra le prove presentate durante l’udienza preliminare anche una mail interna inviata agli analisti dal responsabile per gli istituti di credito Roberto Panichi. Che scriveva: “Ingiusto dire che in Italia c’è un elevato livello di vulnerabilità ai rischi di finanziamenti esterni. Attualmente è proprio il contrario”
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