Il Ragioniere Generale dello Stato, Daniele Franco, e il Capo Dipartimento per l’Amministrazione Generale (DAG) del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Luigi Ferrara, hanno firmato e inviato una circolare a tutte le Amministrazioni statali nell’ambito del Programma di razionalizzazione degli acquisti della Pubblica Amministrazione, in cui si ricorda che per perseguire l’obiettivo di riduzione della spesa pubblica è obbligatorio l’approvvigionamento per il tramite di Consip S.p.A., Eventuali eccezioni saranno possibili solo avendo come benchmark i prezzi e le condizioni contrattuali della Consip.
Il Programma per la razionalizzazione degli Acquisti della P.A. ha un duplice obiettivo:
- semplificare e rendere più rapide e trasparenti le procedure degli acquisti pubblici, attraverso la diffusione e l’utilizzo delle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (I.C.T.);
- razionalizzare e ottimizzare la spesa pubblica per beni e servizi, migliorando la qualità degli acquisti e riducendo i costi grazie all’aggregazione della domanda.
Il Programma, implementato nel tempo da diverse disposizioni normative, si compone di molteplici strumenti di acquisto, messi a disposizione delle Amministrazioni statali dalla Consip (convenzioni, accordi quadro, mercato elettronico della pubblica amministrazione, sistema dinamico di acquisizione).
La normativa impone alle Amministrazioni dello Stato il ricorso agli strumenti del Programma e comporta l’obbligo, in capo agli Uffici Centrali del Bilancio e alle Ragionerie Territoriali dello Stato, di verificare, nell’esercizio del controllo di regolarità amministrativa e contabile, che i contratti di acquisto di beni e servizi stipulati siano stati conclusi ricorrendo agli strumenti di approvvigionamento previsti.
Le amministrazioni destinatarie della circolare sono tenute, nei casi in cui stipulino contratti senza utilizzare gli strumenti di acquisto centralizzati previsti dalla vigente normativa, a fornire ai competenti Uffici di controllo di regolarità amministrativa e contabile adeguata indicazione dei concreti motivi per i quali si è proceduto in deroga agli obblighi sopra richiamati.
In particolare, ai fini della prova dell’osservanza dei benchmark di qualità e prezzo messi a disposizione da Consip, occorrerà operare un raffronto tra fattori di comparazione omogenei (es. tra prezzi della convenzione Consip di durata settennale e prezzi relativi al contratto stipulato al di fuori degli strumenti di acquisto centralizzati di pari durata settennale), tenendo in particolare attenzione, per la verifica dell’omogeneità degli strumenti, le prestazioni contrattuali principali e le caratteristiche essenziali dell’oggetto delle stesse.
Nei casi in cui non sia presente una convenzione stipulata da Consip, i prezzi di riferimento pubblicati dall’ ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) sono utilizzati per la programmazione dell’attività contrattuale della pubblica amministrazione e costituiscono prezzo massimo di aggiudicazione, anche per le gare assegnate all’offerta più vantaggiosa.
Buongiorno,leggo sempre con molta attenzione tutto ciò che pubblicate, molto preparati ,chiari ed esaurienti. L’argomento di oggi è gli acquisti in rete voluti da Consip,al fine di risparmiare per le Pubbliche Amministrazioni. Però per noi fornitori è un vero disastro,in quanto se si vuole sopravvivere , non è più possibile lavorare sul territorio, significa per noi lievitazione dei costi (per trasporto,trasferte,ecc..). Inoltre la Consip riconosce ufficialmente la piattaforma “acquisti in rete Me.Pa,di fatto esistono molte altre forme di acquisti in rete (S.E.V., ME.SA. e altre ancora). E’ come essere iscritti a più camere di commercio,pertanto il Cliente invita solo chi… Leggi il resto »