Accorpamento IMU TASI 2019: Movimento Cinquestelle e Pd hanno diversi punti di contatto. Le proposte dopo l’accordo politico di legislatura sancito da pentastellati e Dem.
Accorpamento IMU TASI 2019, ecco le ipotesi PD e M5S che saranno messe nero su bianco nei prossimi giorni nell’ambito dell’accordo politico di legislatura.
L’intenzione è di fare un passo ulteriore rispetto per l’unificazione di Imu e Tasi. Con nelle intenzioni semplificare il carico fiscale a carico dei cittadini e lubrificare il sistema erariale italiano.
Ma nello specifico, su quali punti si sta trattando?
Accorpamento IMU TASI 2019: le ipotesi di PD e M5S
Per quanto riguarda il fronte fiscale, infatti, sembra trovare terreno comune la proposta di fusione dell’Imu e della Tasi, elaborata prima della crisi di Governo dal vicepresidente della commissione finanze della Camera, Alberto Gusmeroli.
Qui la strada sembra in discesa. Esiste infatti in Commissione una proposta fotocopia di quella del deputato leghista, depositata dal Movimento Cinquestelle, e su quel tema, prima dell’interruzione dei lavori per la pausa estiva, si era trovato l’accordo tra tutti i membri di commissione.
L’ipotesi prevista è quella di unificare la Tasi e Imu, da pagare in sede di denuncia dei redditi e con la possibilità di compensare i crediti fiscali. E di tassa unica comunale.
La tassa sugli immobili si pagherà in sede di denuncia dei redditi e non più con le solite scadenze due volte l’anno. Ma soprattutto sarà possibile compensare i crediti fiscali che emergono dalla denuncia dei redditi per pagare la nuova Imu-Tasi.
Nascerebbe così una tassa unica comunale. Le sei tasse, dal suolo pubblico alla pubblicità ai canoni, secondo il progetto, verranno accorpate in una sola.
Infine per quel che riguarda il cuneo fiscale e le idee su come ridurlo, tra le proposte del Movimento Cinquestelle prende piede quella di rimodulare le aliquote Irpef partendo dal progetto di revisione su tre aliquote del ministero dell’economia e ampliando la no tax area a 10 mila euro.