La Conferenza Stato-Città del 14 luglio ha dato attuazione all’accordo dl 24 marzo 2016 sulla necessità di prevedere un’integrazione di risorse volte a rafforzare il correttivo statistico già utilizzato per il riparto della quota perequativa del Fondo di solidarietà comunale 2016.
Come è noto, l’avvio della perequazione basata sulla differenza tra capacità fiscali e fabbisogni standard, ha prodotto penalizzazioni rilevanti e di difficile sostenibilità in particolare per il comuni di piccole e piccolissime dimensioni. Il correttivo statistico ha permesso di mitigare in parte le penalizzazioni più rilevanti, ma anche per il 2016, su richiesta dell’Anci, si è resa necessaria un’integrazione di risorse provenienti da fondi non utilizzati per il ristoro del minor gettito Tasi sull’abitazione principale dei Comuni con gettito sotto standard (circa 15 mln. di euro), nonché dalla quota inutilizzata degli accantonamenti per rettifiche sull’FSC 2015 (circa 11 milioni di euro).
Si tratta quindi di circa 26 milioni di euro che sono ora ripartiti – attraverso un ulteriore Dpcm di prossima emanazione – in base agli stessi criteri del correttivo statistico utilizzato per la quota perequativa 2016. I Comuni interessati sono circa 2.700, in maggioranza al di sotto dei 5 mila abitanti, per i quali l’effetto perequativo comporta una riduzione di risorse nel biennio 2015-2016 maggiore del -1,96 % delle risorse “storiche” 2014. In allegato pubblichiamo l’elenco dei Comuni con il rispettivo importo (Allegato A dell’accordo) e la nota metodologica (Allegato B).