Domani termine ultimo per versare la seconda rata di IMU e TASI: ecco un breve promemoria di riepilogo.
L’Imu e la Tasi si versano in due rate. La prima entro il 16 giugno; la seconda entro il 16 dicembre. La prima rata corrisponde alla metà dell’imposta calcolata applicando le aliquote (ed eventuali detrazioni) vigenti l’anno precedente. Con la rata di dicembre si effettua il conguaglio. Si calcolano le imposte di competenza sulla base delle aliquote ed eventuali detrazioni di competenza dell’anno che si va a chiudere.
Le aliquote TASI
L’aliquota base delle TASI è pari al 1‰. Il Comune può ridurre l’aliquota sino ad azzerarla.
Il Comune può aumentare l’aliquota TASI nel rispetto del seguente vincolo:
L’aliquota massima complessiva IMU + TASI non può superare i limiti fissati per la sola IMU relativamente alla particolare tipologia di immobili.
Quindi, a regime l’aliquota massima IMU + TASI non può superare i 6‰ per le abitazioni principali, e il 10,6‰ per le altre tipologie di immobili.
Per i soli anni 2014, 2015 (e sembrerebbe anche per il 2016 secondo le disposizioni del Disegno di Legge di Stabilità 2016), le due precedenti regole vengono leggermente modificata prevedendo che:
– l’aliquota massima della TASI non può superare il 2,5‰
– la somma delle aliquote TASI e IMU non può superare (complessivamente) di 0,8‰ i limiti precedenti, a condizione che il gettito ricavato in eccesso (quello corrispondente alla maggiorazione 0,8‰) venga utilizzato per finanziare detrazioni o altre misure per ridurre la pressione della TASI sulle abitazioni principali.