Più tempo a disposizione per comunicare i dati del 730 precompilato 2018: tutti i dettagli.
La proroga è stata disposta dall’Agenzia delle entrate, d’intesa con la Ragioneria generale dello Stato, con il provvedimento 27 febbraio 2018 (adottato in base a quanto previsto dall’articolo 19-octies, comma 4, Dl 148/2017) e non avrà impatti sul calendario della campagna dichiarativa 2018.
In vista della predisposizione della dichiarazione precompilata 2018, c’è più tempo a disposizione per comunicare i dati relativi
- alle rette per la frequenza degli asili nido,
- agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali
- e alle spese sanitarie rimborsate.
Il termine del 28 febbraio, infatti, slitta al 9 marzo 2018.
La decisione è stata presa dopo le richieste avanzate da diverse associazioni di categoria, rappresentative dei soggetti tenuti alla trasmissione dei dati. Questo per assicurare l’invio di informazioni il più possibile corrette e complete.
Gli interessati
I soggetti coinvolti dalla proroga sono i seguenti:
- asili nido, pubblici e privati, che avranno tempo fino al 9 marzo per trasmettere all’Agenzia delle entrate, i dati relativi alle spese sostenute nel 2017 dai genitori, per ciascun figlio, per il pagamento di rette relative alla frequenza dell’asilo nido e di rette per i servizi formativi infantili. La proroga riguarda anche la comunicazione dei dati relativi agli eventuali rimborsi erogati. Di conseguenza, slitta al 9 marzo anche il termine entro cui i contribuenti possono esercitare l’opposizione a rendere disponibili gli stessi dati all’Agenzia
- amministratori di condominio, che avranno tempo fino al 9 marzo per trasmettere all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle spese sostenute nel 2017 dal condominio per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. E di riqualificazione energetica, effettuati sulle parti comuni. Nonché per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione
- enti, casse e società di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale e fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale, che nell’anno precedente hanno ottenuto l’attestazione di iscrizione nella relativa Anagrafe, nonché altri fondi, comunque denominati, che avranno tempo fino al 9 marzo per trasmettere all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle spese sanitarie rimborsate per effetto dei contributi versati, nonché i dati relativi alle spese sanitarie rimborsate, che comunque non sono rimaste a carico del contribuente. La proroga riguarda esclusivamente i rimborsi erogati nel 2017.