Inizia il periodo dell’anno dedicato alla dichiarazione dei redditi e, dal 2 maggio, si potrà consultare il 730 compilato: ecco cosa sapere.
730 precompilato 2 maggio: la stagione della Dichiarazione dei Redditi inizia dal 2 maggio, data nella quale si potrà iniziare a consultare il 730 precompilato.
Lo scorso 18 aprile, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha fissato le date per le modalità con cui i contribuenti potranno avvalersi della dichiarazione semplificata.
Dal 2 maggio si potrà consultare il modello precompilato, mentre dall’11 maggio sarà possibile accettare, modificare e inviare il 730 e il modello Redditi.
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
730 precompilato 2 maggio: tutti i dettagli
La stagione della dichiarazione dei redditi inizierà il 2 maggio e terminerà lunedì 2 ottobre, ultimo giorno per la trasmissione del 730, sia nella modalità fai da te che per quella tramite Caf, professionista abilitato o tramite sostituto d’imposta.
Le modalità sono state ancora più semplificate quest’anno: dal 20 aprile, infatti, è possibile delegare una persona di fiducia, sia online che in videocall alla presenza di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, per occuparsi delle incombenze fiscali, per un periodo fino a tre anni.
Dal 2 maggio saranno disponibili i seguenti documenti:
- Dichiarazione dei redditi precompilata, riferita all’anno d’imposta precedente;
- L’elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione, con l’indicazione di dettaglio dei dati inseriti, di quelli non considerati e le fonti dai quali sono tratti.
730 precompilato: tutto quello che c’è da sapere
Per poter accedere al proprio 730 precompilato, occorrerà andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure richiederlo ad un Caf o ad un professionista abilitato.
Per la modalità online, occorrerà accedere tramite Spid, Carta d’Identità Elettronica o Carta nazionale dei servizi.
Nel modello precompilato troveremo i seguenti dati:
- Certificazione Unica dei redditi da lavoro dipendente e assimilati o da pensione;
- Dati relativi a familiari a carico;
- Versamenti degli acconti d’imposta effettuati nel 2022, attraverso la trattenuta della busta paga o sulla pensione;
- Oneri deducibili o detraibili, come le spese sanitarie, quelle relative ai mutui, agli interventi edilizi, alle spese funebri, agli animali, le spese previdenziali e assistenziali, universitarie e le erogazioni liberali a Onlus.
Il Modello 730 può essere utilizzato da tutti i contribuenti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendenti, coloro che hanno redditi da terreni o fabbricati, redditi capitali, di lavoro autonomo per il quale non è prevista la partita Iva, redditi diversi e alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.
Possono presentarlo anche i contribuenti che, nel 2022, hanno percepito redditi di lavoro dipendenti, redditi di pensione e/o redditi assimilati a quello di lavoro dipendente e che, nel 2023, non hanno un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it