5-per-mille-irpef-elenchi-ritardatari5 per mille Irpef 2018: anche gli elenchi dei ritardatari sono stati pubblicati in Rete. Si aggiungono alle liste già definitive dei possibili destinatari del contributo. Per non perdere la chance hanno dovuto effettuare un versamento pari a 250 euro tramite F24.


Soltanto ieri si è chiusa l’ultima finestra disponibile per partecipare alla ripartizione del 5 per mille dell’Irpef relativo all’esercizio finanziario 2018 e, già da oggi in rete, i tre distinti elenchi degli enti del volontariato, delle associazioni sportive dilettantistiche e degli enti della ricerca scientifica che hanno inviato le richieste in ritardo rispetto ai termini ordinari, ma entro il 1° ottobre.

 

Ricordiamo, infatti, che le organizzazioni di volontariato e le Asd avevano tempo fino al 7 maggio per trasmettere la domanda, senza aggiunta di penali, rispettivamente all’Agenzia delle entrate e al Coni, mentre gli enti della ricerca scientifica dovevano inviare l’istanza al Miur entro il 30 aprile.

 

Le tre liste pubblicate oggi, quindi, contengono i soggetti che hanno acciuffato in extremis la possibilità di ricevere il finanziamento su indicazione dei contribuenti loro sostenitori.

 

Questo, grazie all’articolo 2, comma 2, del Dl 16/2012, secondo il quale i ritardatari possono rimediare trasmettendo l’istanza e la relativa documentazione entro il 30 settembre dell’anno di riferimento (quest’anno, la scadenza, essendo festiva, è slittata al 1° ottobre) e versando un importo pari a 250 euro tramite il modello F24, con indicazione del codice tributo “8115”.

 

Il 1° ottobre è stato anche l’ultimo giorno utile per inviare, se già non trasmessa, la dichiarazione sostitutiva relativa al possesso dei necessari requisiti: le organizzazioni di volontariato alle direzioni regionali dell’Agenzia, le associazioni sportive dilettantistiche agli uffici territoriali del Coni, gli enti di ricerca scientifica al Miur.

 

I nuovi arrivati sono: 274 per il volontariato, 100 per le Asd e 1 per la ricerca scientifica.

 

Si allungano, quindi, le liste dei soggetti verso cui i contribuenti possono far confluire le loro scelte. Ricordiamo che gli elenchi definitivi di coloro che hanno presentato le istanze nei termini sono stati pubblicati lo scorso 25 maggio, data in cui è stato reso disponibile anche l’aggiornamento degli elenchi permanenti.