Nel 2024 sono stati indetti diversi concorsi pubblici per la Pa e c’è stato un vero e proprio boom di domande presentate: ecco nel dettaglio.


Quest’anno c’è stata una corsa al posto fisso: nei primi 8 mesi del 2024, infatti, sono stati pubblicati 13’274 concorsi, il 176% in più rispetto al 2023.

I bandi interessano diverse amministrazioni, ministeri e anche forze dell’ordine. Il motivo è soprattutto il massiccio turnover, previsto nella Pubblica amministrazione, per i prossimi cinque anni.

Vediamo nel dettaglio.

Concorsi pubblici Pa: boom di domande nel 2024

Il 2024 si è dimostrato un anno ricchissimo di selezioni pubbliche. Nei primi 8 mesi, infatti, sono stati messi a bando 288’558 posti (2,7 volte in più rispetto al 2023) e sono arrivate circa 2 milioni di candidature.

La maggior parte dei bandi della Pubblica amministrazione si sono concentrati per le amministrazioni centrali.
Il boom di domande e concorsi è dovuto al Pnrr, che ha previsto un’accelerazione delle assunzioni, velocizzando le selezioni.

Sul Portale InPa, sono registrate 1,7 milioni di persone e la maggior parte (55%) sono donne.

Per quanto riguarda la suddivisione territoriale, il Centro-Sud è più rappresentato.
In maggioranza troviamo il Lazio (188’444 iscritti), la Campania (175’438) e la Sicilia (128’791).

Con le nuove riforme, inoltre, sono state tagliate le tempistiche di attesa per le selezioni. In media, infatti, si è passati da 780 giorni a 180.
Tra i concorsi con più iscritti, troviamo quello per il Ministero della Giustizia dell’Ufficio del processo (72’901 candidature per 3946 posti) e per il Viminale (51’421 iscritti per 1248 posti).

I progetti del Ministro Zangrillo

Alcuni giorni fa, il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, è intervenuto sul tema:

“Nel 2023 abbiamo assunto 173 mila persone. Faremo altrettanto nel 2024 e nel 2025. E continueremo ad assumere, perché da qui al 2030 la PA perderà quasi un milione di persone, che andranno in pensione, dopo il calo di 300 mila dipendenti, che non sono stati sostituiti a causa del blocco del turnover dal 2010 al 2020. Stiamo assumendo un numero rilevantissimo di persone e tantissimi giovani, ragioniamo su un rinvio del pensionamento. Nel costruire il piano di Bilancio di medio termine settennale, da inserire nella prossima legge di Bilancio, col Ministro dell’Economia Giorgetti stiamo ragionando di approfondire l’opportunità di trattenimento fino a 3 anni in più”.