Approvato il decreto con i criteri per l’assegnazione delle risorse a diretta gestione statale: ecco quali sono i parametri del 2023 per l’Otto per Mille.
L’approvazione del decreto 31 gennaio 2023 riguarda i criteri per l’assegnazione delle risorse e porta in dote anche alcune novità procedurali valide ai fini dell’ammissione alla ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale.
Si ricorda che l’Otto per Mille rappresenta la quota di imposta sui redditi soggetti IRPEF, che lo Stato italiano distribuisce, in base alle scelte effettuate nelle dichiarazioni dei redditi, fra sé stesso e le confessioni religiose – attualmente sono dodici – che hanno stipulato un’intesa.
Scopriamo dunque tutte le novità per l’anno in corso.
Otto per Mille a diretta gestione statale: i parametri per il 2023
Ai fini dell’ammissione per l’anno 2023 i potenziali beneficiari possono presentare domanda per una sola categoria di intervento. Nel caso di presentazione di domande per più categorie si procederà esclusivamente alla valutazione della prima istanza regolarmente.
Possono inolstre essere presentati e ammessi a finanziamento un numero massimo di 2 progetti per singolo. Nell’istanza devono essere specificate le ragioni della duplice richiesta del beneficio. Nel caso di presentazione di un numero superiore di domande, si prenderanno in considerazione i soli due progetti, appartenenti alla medesima categoria ed aventi un importo richiesto singolarmente più basso.
Sono ammessi al finanziamento, in ordine decrescente di punteggio e fino a concorrenza della somma disponibile, i soli progetti che abbiano ottenuto un giudizio di idoneità al finanziamento espresso dalle competenti commissioni tecniche che tenga conto:
- della straordinarietà e della qualità della proposta progettuale
- dell’esigenza di concentrazione degli interventi
- e della rilevanza, vale a dire che abbiano ottenuto un punteggio minimo non inferiore a 60/100.
I beneficiari che abbiano ancora in gestione un numero di progetti superiore a 3 (tre) possono presentare una sola domanda di finanziamento. Nell’istanza devono essere specificate le ragioni della nuova richiesta del beneficio. Nel caso di presentazione di un numero superiore di progetti, sarà valutato il solo progetto con l’importo richiesto più basso.
Il testo completo del Decreto
Potete consultare qui di seguito il documento completo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it