L’Agenzia delle Entrate ha attivato un nuovo servizio telematico: ecco come consegnare documenti e istanze online senza recarsi necessariamente allo sportello “fisico”.
Questo servizio telematico, dedicato alla consegna di documenti e istanze, risulta facilmente accessibile attraverso l’area riservata del portale istituzionale delle Entrate. Lo strumento consente così ai cittadini, provvisti delle credenziali SPID, CIE o CNS, di inviare vari documenti direttamente agli uffici dell’Agenzia, sia su richiesta dell’ente sia su iniziativa personale.
Come consegnare documenti online all’Agenzia delle Entrate?
Il servizio di consegna online dell’Agenzia delle Entrate rappresenta una soluzione pratica e sicura per agevolare l’invio di documentazione fiscale e amministrativa, semplificando il rapporto tra i cittadini e l’amministrazione finanziaria. Qui di seguito tutti i dettagli: alla fine dell’articolo è disponibile la guida completa.
Chi può utilizzare il servizio
Il servizio è disponibile non solo per uso personale, ma anche per conto di altre persone, come familiari entro il quarto grado. In tali casi, oltre alla delega, è necessario includere anche il documento di identità dell’interessato. È importante però ricordare che il servizio è limitato ad alcune tipologie di documenti. Per istanze specifiche, come la richiesta di accesso al cassetto fiscale o l’invio di coordinate bancarie, rimangono valide altre modalità di presentazione stabilite dalla normativa.
Come accedere e inviare documenti
Per utilizzare il servizio, basta selezionare l’opzione “Nuova consegna” una volta entrati nell’area riservata. In questa fase, l’utente deve indicare se sta agendo per se stesso o per un’altra persona, specificando il codice fiscale del contribuente rappresentato in caso di invio per conto terzi.
Il caricamento dei documenti avviene tramite l’opzione “Upload”, con la possibilità di allegare fino a 10 file per un massimo di 20 MB ciascuno. Sono accettati esclusivamente file in formato .pdf, .tif, .tiff e .p7m, e questi ultimi devono rispettare una particolare denominazione che includa l’estensione del formato (ad esempio, “documento.pdf.p7m”). È permesso anche l’invio di file firmati digitalmente, conformi ai formati PAdES e CAdES.
Riepilogo e invio
Prima di completare l’invio, l’utente può rivedere i dati inseriti nella sezione “Riepilogo” e confermare l’operazione digitando il PIN, se non si è effettuato l’accesso tramite SPID. Una volta confermato l’invio, il sistema genera una ricevuta digitale, scaricabile in formato .pdf, che riporta il numero di protocollo, la data, l’ufficio destinatario e gli allegati inviati.
Consultazione e monitoraggio
Gli utenti possono consultare i documenti e le istanze consegnate accedendo alla sezione “Consulta le consegne effettuate” del portale. Qui è possibile visualizzare tutte le ricevute degli invii con le informazioni di protocollo. Qualora il sistema riscontri anomalie, come file non validi o eventuali virus, l’operazione viene interrotta e viene rilasciata una ricevuta di scarto che invita a correggere gli errori e a ripetere l’upload.