Il 30 settembre sarà l’ultimo giorno per la comunicazione delle spese sanitarie inerenti alla tessera sanitaria. Ecco cosa c’è da sapere.
Comunicazione spese sanitarie: fino al 30 settembre, sarà possibile comunicare i dati delle spese sanitarie, para-sanitarie e veterinarie, sostenute dalle persone fisiche, nel primo semestre 2022.
La comunicazione dovrà essere fatta al Sistema Tessera Sanitaria. Le informazioni comunicate verranno inserite nella Dichiarazione dei Redditi precompilata, insieme alla comunicazione relativa alle spese del secondo semestre.
Vediamo allora qual è il calendario delle prossime scadenze e come deve avvenire la comunicazione.
Comunicazione spese sanitarie 30 settembre: cosa c’è da sapere
La comunicazione interesserà i dati delle operazioni del primo semestre del 2022 e comprenderà tutti i dati relativi alle spese fatte presso:
- Strutture sanitarie (accreditate al Sistema Sanitario Nazionale);
- Farmacie e parafarmacie;
- Medici chirurghi e odontoiatri;
- Professionisti sanitari (come psicologi o veterinari).
I dati confluiranno nel modello 730 precompilato del prossimo anno e dovranno essere trasmessi al Sistema Tessera Sanitaria, entro il 30 settembre 2022. Nella comunicazione dovranno essere allegati scontrini, ricevute di pagamento ed eventuali rimborsi di spese sanitarie e veterinarie.
In caso di mancata o errata comunicazione, gli enti interessati subiranno un trattamento sanzionatorio:
- Nel caso di comunicazione omessa, tardiva o errata, la sanzione sarà di 100 euro, per ogni comunicazione, fino ad un massimo di 50’000 euro;
- In caso di comunicazione errata, non verrà applicata la sanzione, se la trasmissione dei dati corretta verrà fatta entro i 5 giorni successivi alla scadenza o alla segnalazione dell’Agenzia delle Entrate;
- Se la comunicazione viene trasmessa correttamente, entro 60 giorni dalla scadenza prevista, la sanzione verrà ridotta ad un terzo, fino ad un massimo di 20’000 euro.
Dal 2016 tutte le strutture e le figure professionali che erogano prestazioni sanitarie sono obbligate ad inviare al Sistema Tessera Sanitaria (TS) le fatture emesse nei confronti dei propri pazienti.
La platea dei soggetti interessati a tale obbligo è ampia:
- Aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere;
- Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico;
- Policlinici universitari;
- Farmacie pubbliche e private;
- Presidi di specialistica ambulatoriale;
- Strutture per l’erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa;
- Altri presidi e strutture accreditati per l’erogazione dei servizi sanitari e gli iscritti all’Albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri.
- Tutti gli altri soggetti individuati successivamente dal D.M. 1° settembre 2016, D.M. 22 marzo 2019, D.M. 22 novembre 2019 e D.M. 16 luglio 2021.
Questi soggetti devono inviare al Sistema TS i dati relativi alle prestazioni sanitarie erogate nei confronti delle persone fisiche, ai fini della loro messa a disposizione dell’Agenzia delle Entrate che li utilizza per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.
Comunicazione spese sanitarie: le prossime scadenze
Quella del 30 settembre è solo la prima scadenza e, come detto, riguarda i dati sanitari del primo semestre del 2022.
Per quanto riguarda i dati del secondo semestre, invece, la comunicazione dovrà essere fatta entro il 31 gennaio 2023, come previsto dal decreto MEF del 2 febbraio scorso.
Ma dal primo gennaio 2023, la scadenza diventerà mensile: si tratta di una misura che doveva partire già dal 2021, come comunicato nel decreto ministeriale del 19 ottobre 2019. L’attuazione della misura, però, è stata prorogata ed entrerà in vigore ufficialmente dal prossimo anno.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Attenzione : non è il cittadino a dovere adempiere e a rischiare le sanzioni ma le strutture o gli operatori sanitari : fonte”https://www.informazionefiscale.it/Spese-sanitarie-sistema-TS-scadenza-invio-primo-semestre-2022″
Gentile lettore, la ringraziamo per averci segnalato questo errore, la redazione ha provveduto a sistemare prontamente l’articolo. Buona giornata.
L’obbligo di comunicazione non è a carico del paziente ma del professionista che riscuote una prestazione sanitaria!!!!!
Gentile lettore, ci siamo resi conto di questa svista e abbiamo provveduto a correggere l’errore. La ringraziamo per la segnalazione e le auguriamo una buona giornata.