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Disponibile una breve guida che ci spiega come richiedere e ottenere il Codice Fiscale: ecco tutti i dettagli e alcune indicazioni sulle varie procedure per le diverse categorie.


Si ricorda che a contenere il codice fiscale è la tessera sanitaria, che viene utilizzata ogni volta che il cittadino si reca dal medico, acquista un medicinale in farmacia, prenota un esame in un laboratorio di analisi, beneficia di una visita specialistica in ospedale e alla ASL o quando fruisce di cure termali e, comunque, ogni volta che deve certificare il proprio codice fiscale.

La tessera, di uso strettamente personale, permette di ottenere servizi sanitari anche nei paesi dell’Unione europea e si rilascia a tutti i cittadini che hanno diritto all’assistenza sanitaria e sono iscritti al Servizio Sanitario Nazionale

Ecco come richiedere il Codice Fiscale

Il codice fiscale costituisce lo strumento di identificazione delle persone fisiche e dei soggetti diversi dalle persone fisiche in tutti i rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche.

Come anticipato, ai cittadini che hanno diritto all’assistenza sanitaria e sono iscritti al Servizio Sanitario Nazionale viene rilasciata la Tessera sanitaria (che contiene anche il codice fiscale). Ai cittadini che non sono iscritti al Servizio Sanitario Nazionale si rilascia solo il tesserino del Codice Fiscale.

Si ribadisce che l’unico CF valido è quello rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e mai quello generato mediante software e procedure non gestite dall’Agenzia.

Scopriamo qui di seguito come richiederlo per ogni categoria specifica.

Neonati

Il codice fiscale viene attribuito dai Comuni ai neonati, al momento della prima iscrizione nei registri d’anagrafe della popolazione residente, attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe tributaria.

Ai nuovi nati, dopo l’attribuzione del codice fiscale da parte del Comune o di un ufficio dell’Agenzia delle Entrate, viene inviata automaticamente una tessera sanitaria con validità di un anno. La nuova tessera sanitaria con scadenza standard si produce e si invia all’indirizzo di residenza esclusivamente ai minori regolarmente iscritti al SSN attraverso la ASL competente.

I cittadini che hanno un codice fiscale e non avessero ancora ricevuto la tessera sanitaria possono rivolgersi alla propria Asl di appartenenza. Se non hanno il codice fiscale, devono invece rivolgersi prima a un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate

Stranieri

L’attribuzione del codice fiscale ai cittadini stranieri che presentano domanda di ingresso nel territorio agli sportelli unici per l’immigrazione, per lavoro subordinato e ricongiungimento familiare, risulta effettuata dagli stessi sportelli attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe tributaria. Al momento della convocazione allo sportello il cittadino riceve anche il certificato di attribuzione del codice fiscale.

Le questure, tramite collegamento telematico con l’Anagrafe tributaria, attribuiscono il codice fiscale ai cittadini stranieri che ne sono sprovvisti e richiedono il rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno.

Residenti all’estero

I cittadini residenti all’estero, che hanno necessità del codice fiscale, ne chiedono l’attribuzione alla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese di residenza. Il codice fiscale risulta attribuito dai Consolati attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe tributaria.

La generazione del codice fiscale, la produzione e l’invio della tessera rimangono a cura dell’Agenzia delle Entrate e nessun soggetto esterno, tranne la Sogei – Società generale d’informatica Spa – è autorizzato a produrre programmi software per il calcolo del codice fiscale e tanto meno a stampare la relativa tessera.

Il cittadino sprovvisto del codice fiscale può richiederlo a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello AA4/8.

Nella richiesta di attribuzione si devono indicare correttamente le generalità anagrafiche e il domicilio fiscale, presso il quale si recapiterà la tessera con l’indicazione del codice fiscale attribuito.

Insieme alla richiesta, il cittadino italiano o appartenente a uno Stato dell’Unione europea deve esibire un documento di riconoscimento in corso di validità. Per i minori, tocca al genitore fare richiesta, esibendo il proprio documento d’identità.

Il cittadino proveniente da un Paese extra Ue esibisce, in alternativa:

  • il passaporto valido, con relativo visto (quando prescritto), o altro documento riconosciuto dalle autorità italiane
  • l’attestazione di identità rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o consolare in Italia del Paese di appartenenza (con relativa foto dell’interessato)
  • il permesso di soggiorno valido
  • la carta d’identità rilasciata dal comune di residenza.

Ottenere il duplicato del codice fiscale

Infine se il tesserino di codice fiscale risulta smarrito o rubato oppure deteriorato o illeggibile è possibile chiederne un duplicato. Un’applicazione dell’Agenzia delle Entrate consente di richiedere il duplicato indicando il codice fiscale oppure i dati anagrafici completi. Per motivi di sicurezza si richiede di indicare anche alcuni dati relativi alla dichiarazione dei redditi presentata nell’anno precedente.

I cittadini residenti all’estero possono richiederne un duplicato rivolgendosi al Consolato italiano nel Paese di residenza.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it