Con la Legge di Bilancio 2023, sono state modificate le fasce di reddito per il Bonus sociale bollette: ecco quali sono.
Bonus sociale bollette reddito: la Legge di Bilancio 2023 sta svolgendo ancora l’iter per la sua approvazione, ma intanto possiamo analizzare alcune misure.
Ad esempio, il Bonus sociale bollette è stato ridisegnato, per azzerare gli aumenti delle bollette, che ci sono stati nell’ultimo anno.
Vediamo allora quali sono le nuove fasce di reddito per il Bonus sociale bollette.
Bonus sociale bollette: come cambiano le fasce di reddito
Come sappiamo, l’agevolazione viene divisa in fasce di reddito Isee, proprio per aiutare le famiglie più vulnerabili. Ma quest’anno, per la prima volta, sarà tenuto conto anche delle classi di consumo di luce e gas.
Il sistema sarà perfezionato, entro la fine di dicembre, da Arera e permetterà un ampliamento della platea dei beneficiari: il limite massimo dell’Isee sarà alzato da 12mila a 15mila euro.
Secondo le ipotesi, il Bonus sociale bollette sarà articolato su tre fasce di reddito (o solamente due).
Ipotesi tre fasce di reddito
In caso di tre fasce, gli sconti sarebbero così ripartiti:
- 100% di sconto per i cittadini con Isee fino a 8265 euro;
- 70%-80% di sconto per chi ha un Isee entro la prima soglia, ovvero 12mila euro;
- 50%-60% di sconto per i cittadini che hanno un Isee compreso tra 12mila e 15 mila euro.
Ipotesi due fasce di reddito
Nel caso ci siano solo due fasce di reddito,
- la prima fascia comprenderebbe i cittadini con un Isee fino a 8625 euro e sarebbe prevista un’agevolazione del 100%;
- la seconda fascia, invece, comprenderebbe i cittadini con Isee compreso tra 8625 e 15mila euro, per i quali sarebbe previsto uno sconto del 60%-70%.
Bonus sociale bollette: tutte le ipotesi
Un’altra possibile ipotesi sarebbe un correttivo della misura, per evitare che i beneficiari si ritrovino con un accumulo di crediti che superi la spesa annuale di luce e gas, come le famiglie che sono passate al mercato libero.
Da gennaio, inoltre, ricordiamo che l’adeguamento dei costi dell’energia sarà mensile e non più trimestrale.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it