La Guida sul “Bonus Facciate” 2022 dell’Agenzia delle Entrate, da poco aggiornata, ricorda tutte le condizioni necessarie per poter accedere alla detrazione.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un nuovo aggiornamento della sua Guida al Bonus Facciate.
L’ultimo risaliva al luglio del 2021, ma come ben sappiamo nell’ultimo anno le cose sono molto cambiate, soprattutto per quanto riguarda la percentuale di detrazione, passata dal 90% al 60%, e le varie norme sulla cessione del credito.
Si tratta di un documento utile per avere un quadro completo (e ufficiale) dell’agevolazione, da tenere sotto mano soprattutto ora che il tempo per usufruirne sta per finire: la proroga del Bonus Facciate prevista dall’ultima Legge di Bilancio (n. 234/2021), termina infatti il 31 dicembre 2022.
Che cos’è il Bonus Facciate?
Il “bonus facciate” è l’agevolazione fiscale introdotta dalla legge di bilancio 2020 per abbellire gli edifici delle nostre città. Prevista inizialmente per l’anno 2020, è stata poi estesa anche alle spese sostenute negli anni 2021 e 2022.
Consiste in una detrazione d’imposta, pari al 90% dei costi sostenuti nel 2020 e 2021 e al 60% di quelli del 2022, della quale possono beneficiare tutti.
Il bonus può essere usufruito, infatti, da inquilini e proprietari, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, persone fisiche e imprese.
Per averne diritto è necessario realizzare interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali.
Condizione importante è che gli immobili si trovino nelle zone A e B (indicate nel decreto ministeriale n. 1444/1968) o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.
Sono agevolabili i lavori realizzati per il rinnovamento e il consolidamento della facciata esterna, inclusa la semplice pulitura e tinteggiatura, e gli interventi su balconi, ornamenti e fregi.
Beneficiano della detrazione anche i lavori sulle grondaie e i pluviali, su parapetti e cornici. Sono comprese anche le spese correlate: dall’installazione dei ponteggi allo smaltimento dei materiali, dall’Iva all’imposta di bollo, dai diritti pagati per la richiesta di titoli abitativi edilizi alla tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
Bonus Facciate 2022: la guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate
Quali sono le novità inserite all’interno della guida da poco aggiornata?
La Guida è aggiornata con le recenti novità che hanno riguardato la cessione dei crediti derivanti dai bonus in edilizia (Bonus ristrutturazioni, Eco e Sismabonus ordinari ed al 110%, Bonus facciate, Bonus barriere architettoniche).
Per la cessione o l’ottenimento dello sconto in fattura della detrazione relativa al bonus facciate, il visto di conformità e l’attestazione di congruità delle spese devono essere sempre ottenuti a prescindere che si tratti di interventi di edilizia libera o di importo complessivo inferiore a 10 mila euro anche per le rate residue non fruite.
Non sono necessari, invece, nei seguenti casi:
- se il contribuente utilizza la detrazione nella dichiarazione dei redditi
- per le comunicazioni delle opzioni inviate entro l’11 novembre 2021, per le quali l’Agenzia delle entrate ha rilasciato regolare ricevuta di corretta ricezione della comunicazione.
Inoltre la Guida ricorda che il credito d’imposta generato dall’intervento sulla facciata, anche quando spettante all’impresa esecutrice in virtù dello sconto in fattura, è cedibile 1 volta ad altri soggetti terzi (cd. “jolly”), compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari, e 2 ulteriori volte solo a favore di:
- banche e intermediari finanziari iscritti all’albo previsto all’articolo 106 del Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (decreto legislativo n. 385/1993)
- società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo di cui all’articolo 64 del citato Testo unico
- imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia ai sensi del decreto legislativo n. 209/2005.
Il testo completo della guida aggiornata
Potete consultare qui di seguito la guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate sull’agevolazione.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it