Con l’avvicinarsi delle celebrazioni per il Capodanno 2025, il Ministero dell’Interno, guidato da Matteo Piantedosi, ha emesso una direttiva ai prefetti: zone rosse e misure contro i botti illegali al centro del dibattito.


Mentre l’Italia si prepara a salutare l’arrivo del 2025, le misure adottate hanni l’obiettivo di garantire una festa sicura per tutti. La combinazione di controlli rigorosi, prevenzione e sensibilizzazione rappresenta la chiave per vivere il Capodanno in serenità, riducendo i rischi per le persone, gli animali e l’ambiente.

Zone rosse e misure anti botti illegali: le misure per Capodanno 2025

Scopriamo nello specifico quali saranno le novità in vista dei festeggiamenti che saranno pervasivi durante il giorno di San Silvestro, che come ogni 31 dicembre chiude il vecchio anno e ci accompagna nella notte al passaggio all’anno che verrà.

Che cosa sono le zone rosse: dove e come verranno applicate?

Al centro delle nuove disposizioni c’è l’istituzione delle cosiddette “zone rosse”, aree specifiche nelle grandi città dove sarà vietato l’accesso a individui considerati pericolosi o con precedenti penali. L’obiettivo è migliorare la fruibilità degli spazi pubblici e contrastare fenomeni di degrado e criminalità.

Il modello delle “zone rosse” non è una novità assoluta. Già sperimentato con successo a Firenze e Bologna, ha portato all’allontanamento di 105 persone ritenute pericolose su un totale di 14.000 controlli effettuati negli ultimi tre mesi. Questo strumento, che si dimostra efficace nelle aree più esposte a fenomeni di microcriminalità e degrado, è ora pronto per essere adottato in altre città italiane.

Le nuove ordinanze riguarderanno aree particolarmente critiche, come stazioni ferroviarie, piazze dello spaccio e zone della movida. Questi contesti, caratterizzati da alta densità di persone e attività, sono spesso teatro di episodi di furti, risse e vandalismo. L’introduzione delle “zone rosse” mira a garantire un maggiore controllo durante i festeggiamenti, che vedranno una significativa concentrazione di eventi pubblici.

Consigli per un uso sicuro dei fuochi d’artificio

Accanto alle misure di sicurezza urbana, il Ministero ha diffuso una serie di raccomandazioni per l’utilizzo responsabile dei giochi pirotecnici. È fondamentale acquistare solo prodotti certificati con il marchio CE e rispettare le norme locali, che in alcuni comuni vietano o regolamentano i botti di Capodanno. Gli artificieri della Polizia ricordano che i fuochi vanno accesi all’aperto, lontano da bambini e materiali infiammabili.

Tra i consigli pratici:

  • leggere sempre le istruzioni prima dell’uso;
  • evitare di accendere i botti in presenza di vento;
  • non raccogliere fuochi inesplosi, che possono rappresentare un grave rischio;
  • e in caso di malfunzionamento, segnalarlo al Numero unico di emergenza 112.

Controlli serrati contro i botti illegali

La vendita di fuochi d’artificio non autorizzati rappresenta un pericolo significativo. Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli su tutto il territorio nazionale, sequestrando oltre tre tonnellate di materiale illegale. Tra i sequestri più rilevanti, quello di Campobasso, dove sono stati trovati 10 quintali di fuochi detenuti illegalmente, e quello di Aprilia, dove un deposito clandestino conteneva 850 chili di razzi ad alto potenziale.

A Catania, le autorità hanno scoperto un vero e proprio arsenale in un appartamento, mentre a Como un uomo è stato denunciato per il trasporto di 110 chilogrammi di materiale esplosivo senza certificazione. Altri interventi hanno interessato Taormina, Napoli e Settimo Milanese, con il sequestro di grandi quantitativi di botti pericolosi.

Tutela degli animali durante le festività

Le esplosioni dei fuochi d’artificio possono essere particolarmente stressanti per gli animali domestici. Si consiglia di tenerli al sicuro in casa, chiudendo finestre e cercando di ridurre al minimo i rumori esterni. Distrarli con giochi o la presenza di un familiare può aiutare a mitigare l’ansia. In assenza dei proprietari, è importante garantire un ambiente protetto e privo di oggetti pericolosi.

Il testo della direttiva del Ministero dell’Interno

Qui il documento completo.