messaggi inviati, whatsapp (1)WhatsApp ha deciso di venire in aiuto agli sbadati, ai troppo frettolosi e a pentiti. I messaggi inviati, infatti, potranno essere cancellati.

 


La sperimentazione, quella in fase beta, è a buon punto e presto la funzione sarà a disposizione di tutti.

 

WhatsApp cancellazione dei messaggi

 

Quante volte ci siamo pentiti di aver scritto cose che non pensavamo. Quante volte abbiamo sbagliato destinatario del messaggio. Quante volte abbiamo provato imbarazzo per aver espresso troppo frettolosamente i nostri pensieri. Presto WhatsApp ci aiuterà a rimediare concedendoci la possibilità di eliminare, o anche solo modificare, i messaggi già inviati. Unica condizione necessaria è quella che il destinatario non abbia ancora letto ciò che abbiamo inviato.

 

WhatsApp tracking a prova di stalker

 

Quella della cancellazione non è l’unica novità sul social network. Pronta, infatti, anche la funzione tracking ovvero la geo-localizzazione della nostra posizione. Una scelta che potrebbe apparire a prima vista pericolosa, soprattutto quando si vuol sfuggire a stalker e ad amici troppo invadenti. WhatsApp ha pensato però anche a questo. La posizione per essere comunicata deve ottenere l’ok dell’utente e poi resta attiva per un periodo molto breve. A scelta dell’utente la geo-localizzazione resterà attiva 1, 2 o 5 minuti.

 

Nell’ultimo aggiornamento di WhatsApp per iOS ci sono anche altre due novità. La prima riguarda l’invio delle foto. Se fino ad ora è stato possibile inviare solo dieci immagini alla volta, con il nuovo aggiornamento questo numero salirà a trenta. Una trovata che semplificherà gli utenti che hanno bisogno di inviare ad amici e parenti un grande quantitativo di foto.

 

Attraverso un nuovo design della schermata dell’utilizzo archivio si può gestire in modo più mirato lo spazio disponibile sul telefono eliminando dalle chat alcuni tipi di messaggi. Una funzione utile se si vuole liberare spazio in memoria cancellando non l’intera chat di un gruppo o di un contatto, ma solo quei contenuti più “pesanti”, come le foto, i video o i messaggi vocali.