votazioni-piattaforma-rousseau-conte-bisSi è votato dalle 9 alle 18 di ieri sulla piattaforma Rousseau: gli iscritti al Movimento 5 stelle hanno detto sì all’accordo per un Governo Conte bis nato dall’inedita alleanza con il Partito Democratico.


Votazioni su Piattaforma Rousseau su Conte Bis: sulla piattaforma gli iscritti al Movimento 5 stelle hanno detto sì all’accordo per un Governo Conte bis nato dall’inedita alleanza con il Partito Democratico.

Questo era il quesito: “Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”

A disposizione degli iscritti anche una bozza del programma di Governo a cui Giuseppe Conte sta lavorando. La potete consultare cliccando qui.

“Quello che stiamo vivendo è un momento molto delicato per il Paese.

E va affrontato mettendo al centro gli interessi e le esigenze dei cittadini. Della comunità che tutti insieme formiamo”, si legge in un post pubblicato sul blog pentastellato.

“Per noi il mandato dei cittadini è una cosa seria, dura cinque anni. Che è il tempo previsto dalla Costituzione per realizzare un programma di Governo in modo strutturale e con una visione, anche culturale, di lungo periodo”.

I RISULTATI

Alle ore 18 di ieri, si è chiusa la votazione su Rousseau per decidere se il MoVimento 5 Stelle debba far partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte.

Di seguito gli esiti delle votazioni certificati dal Notaio che ha assistito alle procedure di voto e ne ha garantito la regolarità:

SI – 63.146 voti (79,3%)
NO – 16.488 voti (20,7%)

Nel corso di questa votazione si è segnato un nuovo record nella storia di Rousseau (il precedente di maggio 2019 era di 56.127 votanti). Dalle 9 alle 18 hanno infatti espresso la propria preferenza 79.634 iscritti, su una base di aventi diritto che, alla mezzanotte del 2 settembre 2019, ha raggiunto il numero di 117.194 iscritti.

LA BOZZA DI PROGRAMMA

Al punto numero 1 si legge:

“Con riferimento alla legge di bilancio per il 2020 sarà perseguita una politica economica espansiva, senza compromettere l’equilibrio di finanza pubblica.

E, in particolare: neutralizzazione dell’aumento dell’IVA, sostegno alle famiglie e ai disabili. Il perseguimento di politiche per l’emergenza abitativa, deburocratizzazione e semplificazione amministrativa. Maggiori risorse per scuola, università, ricerca e welfare”.

“È indispensabile promuovere una forte risposta europea al problema della gestione dei flussi migratori, anche attraverso la definizione di una normativa che persegua la lotta al traffico illegale di persone e all’immigrazione clandestina, ma che – nello stesso tempo – affronti i temi dell’integrazione. La disciplina in materia di sicurezza dovrà essere aggiornata seguendo le recenti osservazioni formulate dal Presidente della Repubblica”. E’ il punto 15 della bozza di programma M5s-Pd pubblicata sul Blog delle stelle.

“È necessario completare il processo di autonomia differenziata giusta e cooperativa, che salvaguardi il principio di coesione nazionale e di solidarietà, la tutela dell’unità giuridica e economica- si legge al punto 17-. Occorre inoltre avviare un serio piano di riorganizzazione degli enti locali, sopprimendo gli enti inutili”.

“Ci si deve concentrare sull’equità fiscale, la portabilità dei dati, i diritti dei lavoratori digitali (cosiddetti riders), i modelli redistributivi che incidono sul commercio elettronico, sulla logistica, sulla finanza, sul turismo, sull’industria e sull’agricoltura.

Occorre introdurre la web tax per le multinazionali del settore che spostano i profitti e le informazioni in Paesi differenti da quelli in cui fanno business”, propongono.

“Il Governo dovrà collaborare per rendere Roma una capitale sempre più attraente per i visitatori. E sempre più vivibile e sostenibile per i residenti”, si legge, infine, all’ultimo punto.