30“Oggi non firmiamo solo un Protocollo d’Intesa, oggi ci mettiamo d’accordo per assumere iniziative importanti per dare una concretezza di cambiamento della qualità della vita dei cittadini”. Lo ha detto il presidente del Consiglio nazionale Anci e sindaco di Catania presentando l’accordo di programma per la condivisione del “Progetto Parchi”, sottoscritto questa mattina da Anci e Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal), e che prevede la creazione di appositi percorsi permanenti – certificati dalla Federazione e a disposizione della cittadinanza – nel contesto delle aree verdi dei Comuni d’Italia che accoglieranno l’iniziativa.

 

“Un terzo della popolazione mondiale vive nelle grandi aree urbane ed è facile che questo dato aumenterà nei prossimi anni. Aree in cui il problema della mobilità e degli stili di vita si pone in modo molto forte, più che nei piccoli centri. A questo dobbiamo reagire – ha precisato Bianco – e una delle vie è proprio quella di trasformare i parchi e le strade delle nostre città in luoghi dove fare sport”.

 

“In tal senso – ha sottolineato il sindaco di Catania – il progetto che sottoscriviamo oggi è decisivo perché se riempiamo di vita i nostri parchi, consentendo a queste aree di diventare anche un centro di vita sportiva non facciamo altro che portare vita nelle nostre città”.

 

“A Catania la chiusura al traffico del Lungomare per una domenica al mese ha fatto riscoprire ai cittadini non soltanto il piacere di camminare o pedalare in bici all’aria aperta, ma anche e soprattutto di incontrarsi, sorridersi, scambiare opinioni. Questo risveglio della socialità può caratterizzare l’evoluzione delle nostre città, aprendo inoltre la strada alla pratica di stili di vita più salutari e meno stressanti. Presto la chiusura del Lungomare di Catania sarà definitiva e lì realizzeremo piste ciclabili e per la corsa”.

 

“Sono certo, quindi, che l’entusiasmo, mio e del presidente dell’Anci Piero Fassino, per questo accordo sarà troverà terreno fertile da nord a sud per i nostri colleghi sindaci e auspico, a breve, di organizzare un momento di incontro dove consegnare un premio al parco più virtuoso delle città che aderiranno a questa iniziativa, per dimostrare che da subito passiamo dalle parole ai fatti”. “La collaborazione con Anci sostiene un percorso che la Federazione, attraverso la Runcard, ha già intrapreso da tempo e che è proiettato su un orizzonte sempre più ampio della pratica sportiva, intesa oltre il confine del puro agonismo, perché nel “Progetto Parchi” l’atletica si connota, appunto, come sport per tutti” ”, ha detto il presidente Fidal Alfio Giomi spiegando come il programma preveda da parte della Fidal “di essere presenti in almeno 100 parchi italiani mettendo a disposizione le nostre competenze e lo stretto legame con Anci ci permette, appunto, di essere presenti in modo così capillare sul territorio”. “Rivalutare i parchi è un dovere civico perché è la migliore palestra vita a cielo aperto” ha sottolineato Roberto Fabbricini, segretario generale Coni che ha ringraziato Fidal per l’iniziativa sostenuta fortemente anche dal Coni perché “importante veicolo per far si che le persone apprezzino il movimento”.

 

“Nelle città abbiamo luoghi bellissimi – ha spiegato Giacomo D’Arrigo, dell’Agenzia Nazionale Giovani – e possono quindi essere un’occasione favorevole per far avvicinare i giovani all’attività sportiva per questo motivo l’Agenzia non poteva non essere di questa partita”.

 

“Questo percorso consentirà di realizzare nei nostri comuni la valorizzazione della natura oltre che quella dei parchi e dell’attività fisica – ha detto il sindaco di Valdengo e vicepresidente Anci, Roberto Pella – perché lo sport è un elemento di inclusione sociale importante e il coinvolgimento di tutta la popolazione ad avviarsi verso una sana attività sportiva sono certo che inciderà, nel lungo periodo, anche sull’abbattimento dei costi della sanità pubblica”.

 

“Il binomio esercizio fisico-salute è importantissimo – ha detto Sergio Pecorelli, presidente Healthy Foundation, del comitato scientifico di Atletica è Salute e di Aifa, rettore dell’università di Brescia –e le città devono riuscire ad essere sempre più friendly perché il parco possa essere il posto dove trovare un centro di vita anche sportiva. Run card e altri progetti analoghi con le città rappresentano momento fondamentale per la sostenibilità del nostro sistema salute/benessere dove la prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) riveste un ruolo decisivo ed è un obiettivo delle politiche dell’ Unione Europea”.

 

“Lo sport deve guardare alle esigenze del cittadino. Una popolazione più attiva crea un mondi di giovani che si allontana anche dal sedentarismo”, ha detto il campione olimpico di marcia Maurizio Damilano presentando l’iniziativa “Città per Camminare e della Salute”, che nasce ed è stata sviluppata dalla Scuola del Cammino, da lui presieduta e patrocinata da Ministero della salute, Anci, Coni e Fidal, per promuovere, appunto, la cultura del movimento fisico, alla portata di tutti, unendola all’interesse storico-artistico e paesaggistico e che si declina anche in un’applicazione che offre al cittadino diverse opportunità per ottenere informazioni sul suo stato di forma fisica, sul consumo energetico, sul contributo alla riduzione di CO2 nell’aria camminando di più, alla fruibilità di percorsi cittadini e di territorio per praticare attività motoria. “Il Progetto Parchi della Fidal e lo sviluppo dell’app “Le città per camminare e della salute” è supportato da Novo Nordisk – da detto in conclusione dell’incontro Federico Serra Governament Affairs e expernal Relazion Director Novo Nordisk – all’interno del programma internazionale citieschangingdiabetes, che affronta in maniera concreta la globalizzazione del diabete nei grandi contesti urbani, attraverso il recupero delle città quale contenitore di iniziative capaci di salvaguardare le salute dei cittadini”.