vietare cibo bevande spiaggiaSi tratta di un tema molto caldo in quest’estate 2023: ma si può vietare di portare cibo e bevande in spiaggia? Vediamolo insieme.


L’estate 2023 è stata segnata dall’inflazione e dai prezzi alti in ogni cosa: benzina, spesa alimentare, servizi in spiaggia.

Tra le polemiche più calde di quest’estate, c’è quella sul portare cibi e bevande in spiaggia. Molti stabilimenti balneari hanno deciso di vietare questa pratica, ma è legale farlo?

Vediamolo insieme.

Cibo e bevande in spiaggia: l’intervento delle associazioni dei consumatori

Non è raro che uno stabilimento balneare vieti di portare cibo e bevande da fuori, comunicandolo ai clienti con un cartello all’entrata.
Questa decisione permette agli stabilimenti di poter guadagnare di più, facendo consumare i clienti all’interno dei bar e dei ristoranti del lido.

Ma è legale vietare questa pratica?
Sulla questione, sono intervenute le associazioni dei consumatori.

Ad esempio, Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, ha pubblicato un video informativo in merito, dove si chiarisce che nessuno può impedire di portare cibo dentro un lido balneare.

Dello stesso parere è il Codacons, che si è espresso così:

“Semplicemente non lo possono fare. Non ne hanno l’autorità e se per questa stagione ormai è tardi, perché i tempi della burocrazia non ci consentirebbero di intervenire in tempo utile, dall’anno prossimo diffideremo chiunque si azzardi a proibire ai bagnanti di accedere al demanio con il proprio cibo”.

Cibo e bevande in spiaggia: cosa dice la legge

La questione è spinosa: molti proprietari di stabilimenti, nonostante il cartello, affermano che non ci siano controlli all’interno, anche se non è sempre così.
La Puglia, ad esempio, è la regione dove ci sono state più segnalazioni e molti bagnanti hanno affermato che esistono stabilimenti che prevedono controlli anche sotto l’ombrellone.

Ma la legge è chiara: secondo quanto stabilito dall’art.822 del Codice Civile, gli arenili e le aree antistanti al mare appartengono allo Stato e non possono essere venduti. Ma solo forniti in concessione a privati.

La concessione demaniale riguarda i “servizi spiaggia”, come lettini e ombrelloni, ma non la ristorazione. Perciò, nessuno stabilimento può obbligare i consumatori ad utilizzare i bar o i ristoranti del lido, a condizione di rispettare il decoro del luogo.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it