È stato dato il via libera definitivo alla legge sul diritto all’oblio oncologico anche dal Senato: ecco cosa prevede.
Dopo l’approvazione della Camera, arriva il via libera definitivo, anche del Senato, sulla legge per l’oblio oncologico.
L’approvazione della legge è stata accompagnata da un lungo applauso, da parte dei senatori, al termine del voto.
Vediamo di cosa si tratta.
Cos’è il diritto all’oblio oncologico
Il diritto all’oblio oncologico assicura, ai cittadini in stato di guarigione clinica, la possibilità di esercitare i propri diritti, in condizione di uguaglianza, rispetto al resto della popolazione, in riferimento all’accesso ai servizi finanziari, bancari e assicurativi, ma anche rispetto alle procedure di adozione dei minori.
Con la nuova legge, le persone guarite da una patologia oncologica avranno il diritto a non fornire alcuna informazione durante l’accesso a certi servizi e non saranno oggetto d’indagini sulla loro pregressa condizione patologica.
In particolare, il testo della nuova legge prevede che non siano richieste informazioni concernenti lo stato di salute del cittadino, relativamente a patologie oncologiche il cui trattamento attivo sia concluso, senza episodi di recidiva, da più di 10 anni dalla data della richiesta.
Per i pazienti con una diagnosi prima dei 21 anni, il limite si riduce a 5 anni.
La legge include le procedure di adozione, la richiesta di mutui, pratiche bancarie e assicurazioni, ma anche le procedure concorsuali.
Legge diritto all’oblio oncologico: le reazioni della politica
Sono stati tanti gli interventi in Aula da parte dei senatori: evidente la consapevolezza bipartisan di fare un passo in avanti per i diritti dei malati di tumore e di chi guarisce.
Una legge accolta “con grande gioia” anche dalla premier Giorgia Meloni, la quale ha detto:
“Una norma di civiltà che il Governo ha convintamente sostenuto e che cancellerà quelle umilianti e ingiuste discriminazioni che pesavano sulle persone guarite da patologie oncologiche. Grazie a tutte le forze politiche hanno consentito di raggiungere questo obiettivo”.
La nuova legge interesserà circa un milione di cittadini, considerati guariti da patologie oncologiche.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it