Verifica inadempimenti Acquisti in Rete PA: ecco come funziona il servizio presente all’interno del MEPA e cosa consente di fare.
Il programma per gli acquisti in rete PA, realizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze tramite Consip S.p.A., segue le Amministrazioni nella gestione del cambiamento dei loro processi di acquisto in senso telematico.
È nato nel 2000 con l’obiettivo di razionalizzare e rendere più efficienti gli acquisti pubblici, quindi porta avanti una vera e propria rivoluzione nel mondo degli appalti pubblici in un processo di modernizzazione nel modo di concepire il public procurement (appalti pubblici).
Il portale in questione, acquisti in rete della Pubblica Amministrazione, fornisce notevoli vantaggi alla suddetta.
Permette infatti di ottimizzare gli acquisti pubblici di beni e servizi, razionalizzando la spesa pubblica e semplificando i processi di fornitura e di acquisto in modo innovativo e trasparente.
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Il Servizio Verifica Inadempimenti Acquisti in Rete PA
Il Servizio Verifica Inadempimenti, gestito dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, consente a tutte le Amministrazioni pubbliche di accertare – prima di effettuare il pagamento – se il beneficiario del pagamento sia inadempiente all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento. Tale disposizione si applica a far data dal 1° marzo 2018 ai pagamenti di somme di importo superiore a cinquemila euro (per effetto delle modifiche introdotte dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205).
Per facilitare l’espletamento degli obblighi di legge, il Servizio Verifica Inadempimenti consente di eseguire contemporaneamente la verifica su più beneficiari di pagamento.
Per utilizzare questa funzionalità, l’Amministrazione dovrà estrarre dai propri sistemi informatici i dati dei beneficiari dei pagamenti da sottoporre a verifica e predisporli in file, con formato e tracciato standard rispondenti ai requisiti tecnici descritti nel documento “Verifica massiva inadempimenti – linee guida per operatori di verifica”, pubblicato in allegato.
Come funziona?
Il Servizio consente di reperire le informazioni necessarie a effettuare o sospendere il pagamento al Beneficiario attraverso la verifica della presenza di inadempimenti del Beneficiario stesso.
Se il Beneficiario non risulta inadempiente, l’Amministrazione potrà erogare le somme spettanti; l’Operatore di verifica potrà stampare una liberatoria contenente gli estremi del controllo effettuato.
Se il Beneficiario risulta inadempiente, il Servizio metterà a disposizione dell’Operatore di verifica le informazioni utili ai fini della sospensione del pagamento entro i 5 giorni successivi alla richiesta.
In particolare, saranno segnalati i riferimenti dell’Agente della Riscossione presso cui sono stati rilevati gli inadempimenti del Beneficiario e l’importo totale da sospendere comprensivo degli interessi di mora dovuti e delle spese di esecuzione.
In tal caso, l’Amministrazione procederà alla sospensione del pagamento dell’importo comunicato per i 60 giorni successivi alla data di interrogazione, mentre potrà liquidare immediatamente la parte eccedente, ove presente. Sarà l’Agente della riscossione ad attivarsi nei confronti dell’Amministrazione e del Beneficiario per il recupero delle somme.
Qualora trascorrano i termini di 5 giorni senza la comunicazione delle informazioni utili ai fini della sospensione del pagamento, ovvero trascorrano i 60 giorni della sospensione senza l’azione dell’Agente, la Pubblica Amministrazione procederà al pagamento delle somme.
La normativa di riferimento
Il servizio è stato realizzato secondo quanto previsto dall’articolo 48-bis del D.P.R. 29 settembre 1973 n. 602 (“Disposizioni sulla riscossione delle imposte sul reddito”), introdotto dall’articolo 2, comma 9, del D.L. 3 ottobre 2006, n. 262 (“Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria”), convertito, con modificazioni, nella legge 24 novembre 2006 n. 286 e dal successivo regolamento attuativo.
Modalità e ambiti di applicazione dell’art. 48-bis, sono regolati attraverso la circolare n. 22 del 29 luglio 2008, emanata dalla Ragioneria Generale dello Stato e che fornisce chiarimenti e precisazioni in materia di pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni.
Secondo quanto riportato nella circolare, l’articolo 48-bis non trova applicazione per i pagamenti disposti a favore delle Amministrazioni Pubbliche ricomprese nell’elenco predisposto annualmente dall’ISTAT.
Il servizio di verifica inadempimenti è, inoltre, stato implementato con la nuova funzionalità “Certificazione credito” per attuare quanto previsto dall’art.2 comma 4 del DM del 22 maggio 2012 e dall’art. 3 comma 4 del DM del 25 giugno 2012.
L’accesso alle funzionalità di verifica inadempimenti è riservato agli utenti registrati al servizio. Dopo il login, nel menù laterale “Servizi” del Cruscotto, è disponibile il link “Servizio di verifica inadempimenti” per accedere al sistema.
Richieste di assistenza
Per le richieste di assistenza è disponibile:
- il numero verde 800 34 91 92 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 17:30
- il numero di fax 06 59069560
- l’indirizzo e-mail helpdeskenti@agenziariscossione.gov.it per lo sviluppo dei sistemi di estrazione dati, in caso di verifiche massive ed esclusivamente per quesiti di natura tecnica sulla funzionalità
- e il numero verde 800 75 37 83, dedicato agli utenti del Portale Acquisti in Rete, per problematiche inerenti la fase di registrazione al servizio.
Gli allegati
Sono disponibili ai fini del Servizio i seguenti allegati utili:
Fonte: articolo di Simone Bellitto