venere-botticelli-influencer-open-to-meravigliaParte la campagna internazionale di promozione Italia nel mondo “Open to meraviglia”: la Venere di Botticelli diventa influencer, ed è subito polemica. 


È stato presentata lo scorso 21 aprile la campagna promozionale per incentivare il turismo in Italia dal titolo Open to meraviglia firmata dell’agenzia Armando Testa.

A fare da testimonial d’eccezione della campagna la Venere di Botticelli trasformata per l’occasione in una moderna influencer  (vagamente somigliante alla Ferragni) intenta a godersi le bellezze più iconiche dell’Italia: mangiare una pizza sul lago di Como, in bicicletta davanti al Colosseo o mentre si fa un selfie a Piazza San Marco a Venezia.

Le reazioni a caldo connesse alla presentazione di tale campagna del valore di 9 milioni di euro sono state a dir poco accese e non proprio positive.

Venere di Botticelli influencer: le polemiche sulla campagna “Open to meraviglia”

C’è chi come Tomaso Montanari del Fatto Quotidiano ha definito la campagna “grottesca” e “vergognosa”, chi come Vittorio Sgarbi sottosegretario al ministero della Cultura ne critica il linguaggio e il fatto di aver vestito la Venere del Botticelli come una moderna Barbie influencer, chi come Oliviero Toscani boccia lapidario la campagna con un laconico: “Banale e triste”.

E intanto mentre l’Italia si spacca e dilaga la polemica, l’agenzia Armando Testa pubblica sul Corriere della Sera la sua lettera di risposta ringraziando tutti per la grandissima eco suscitata dalla campagna. Una campagna che si prepara a toccare i principali hub aeroportuali e ferroviari internazionali d’Europa, Usa, Centro e Sud America, Cina, India, Sud Est Asiatico e Australia.

Forse proprio come sottolinea l’agenzia Armando Testa “Quando una campagna di promozione turistica rompe il muro dell’indifferenza e riesce a dar vita ad un dibattito culturale così vivace rappresenta sempre qualcosa di positivo“.

Del resto il successo di una campagna si misura sui risultati e sull’impatto che riuscirà a generare nei paesi destinatari. Staremo a vedere se saprà raggiungere gli obiettivi prefissati…al di là delle critiche e delle polemiche.

La campagna è disponibile sul portale istituzionale https://www.ministeroturismo.gov.it/

Qui di seguito sono disponibili alcune immagini utilizzate per la campagna.

 

 


Fonte: articolo di Francesca Liani