Sanità: porre fine alla prescrizione e alla vendita in farmacia di sostanze pericolose e letali. Indagati per omissione di atti di ufficio due dirigenti del Ministero della Salute. Dare piena attuazione al DM del 2000 che vieta ogni principio attivo “ad effetto anoressizzante ad azione centrale”.
Finalmente la magistratura indaga sul commercio di prodotti vietati e in particolare sulla prescrizione e vendita nelle farmacie di sostanze proibite. Federconsumatori aveva segnalato al Ministro Lorenzin, nel passato mese di ottobre, la pericolosità dell’utilizzo della efedrina e della pseudo efedrina a scopi dimagranti. In particolare avevamo insistito sul rischio di consentirne, e addirittura agevolarne, un utilizzo incontrollato, pericoloso per i pazienti e in violazione della normativa sugli stupefacenti.
Un rischio che ci è stato segnalato da un genitore che si è rivolto a noi dopo la prematura scomparsa del figlio a causa dell’utilizzo di pericolosi farmaci anoressizzanti a scopi dimagranti, normalmente venduti in farmacia. Purtroppo il nostro allarme per le prescrizioni e le vendite nelle farmacie di sostanze vietate è rimasto inascoltato.
Federconsumatori, anche a seguito dell’intervento della magistratura, ritiene utile ribadire la richiesta del massimo impegno da parte del Ministero della Salute di garantire una continua attività di controllo sul territorio e impedire la prescrizione e il commercio di prodotti e sostanze vietate, pericolose per la salute dei cittadini.
Chiediamo inoltre al Ministero uno sforzo concreto nel sostenere campagne per sensibilizzare ed informare i cittadini sui rischi che si possono correre attraverso l’utilizzo di tali farmaci, nelle quali siamo impegnati da tempo.