La logistica è un settore fondamentale per l’economia moderna, tuttavia oggi deve confrontarsi con una serie di sfide complesse e affrontare delle criticità emerse con forza durante la pandemia. Dall’evoluzione tecnologica alla sostenibilità, dalle nuove dinamiche economiche alla continua richiesta di efficienza, chiunque si occupi di logistica deve necessariamente aggiornare le proprie competenze e conoscenze per rimanere competitivo.

Le nuove aspettative del settore logistico, infatti, richiedono velocità, efficienza e personalizzazione, per rendere le supply chain sempre più resilienti e informatizzate ottimizzando i costi e riducendo l’impatto ambientale delle operazioni logistiche. Per comprendere queste dinamiche e acquisire le abilità tecniche e manageriali necessarie è importante investire nella formazione professionale, soprattutto per quelle figure che operano nella filiera logistica come gli addetti alla logistica, i logistic manager, gli ingegneri gestionali e industriali.

Tra le proposte più valide e complete in quest’ambito è possibile annoverare il Corso Logistica e Supply Chain Management proposto da Unione Professionisti, realtà di riferimento in Italia per la formazione professionale in e-learning.

Questo corso di formazione logistica della durata di 20 ore a cura dell’Ing. Serena Arlotta, con cui ottenere anche 20 crediti formativi riconosciuti dall’Ordine degli Ingegneri, permette di acquisire le conoscenze essenziali per una gestione efficiente delle moderne supply chain ottimizzando i processi logistici e l’organizzazione del magazzino.

Sfide e tendenze della logistica moderna

La prima sfida per chi si occupa di logistica è rappresentata dal rafforzamento della supply chain, adottando soluzioni e modelli che consentono di gestire le interruzioni e rendere le reti di approvvigionamento meno deboli.

In molti casi, le aziende del settore stanno puntando sull’aumento delle scorte, la diversificazione dei fornitori e filiere più corte, ma questo approccio comporta anche una serie di problematiche che bisogna saper gestire come l’incremento dei costi legato ai processi di reshoring.

Un altro aspetto importante è l’ottimizzazione del magazzino, infatti la crescita delle scorte di sicurezza e la ridefinizione del modello just-in-time richiedono un maggiore spazio a disposizione e, di conseguenza, costi più elevati. Per mantenere le spese di gestione del magazzino sostenibili è necessario investire nell’innovazione tecnologica, sia rendendo più efficienti i procedimenti di stoccaggio e coordinando meglio le operazioni di magazzino con i flussi in entrata e in uscita che puntando su soluzioni specifiche come i magazzini verticali automatici.

Bisogna considerare anche i vantaggi delle nuove tecnologie nella logistica, infatti grazie all’intelligenza artificiale e all’Internet of Things (IoT) è possibile automatizzare i processi logistici, ridurre sprechi ed errori, diminuire i costi e aumentare l’efficienza della supply chain.

Per esempio, le soluzioni IoT consentono alle aziende di monitorare in modo semplice e accurato tutte le attività logistiche, grazie a una completa digitalizzazione del magazzino e dei processi di logistica per migliorare la tracciabilità di prodotti e materiali.

Una tematica da non sottovalutare è la richiesta di una maggiore sostenibilità ambientale, progettando una logistica green in grado di produrre meno emissioni di CO2 senza compromettere le performance delle operazioni logistiche.

Per farlo esistono numerose opportunità come i mezzi per la mobilità sostenibile, gli impianti alimentati con energia rinnovabile e gli imballaggi ecosostenibili, ma anche l’ottimizzazione dei processi logistici per incrementare la capacità di stoccaggio e ridurre i viaggi a vuoto.

La carenza di professionisti competenti nel settore della logistica

Trattandosi di un settore in costante evoluzione, la logistica è alla continua ricerca di professionisti competenti ed è in grado di offrire importanti opportunità lavorative e di carriera.

Il comparto infatti deve fare i conti con una crescente carenza di personale, considerando che secondo Confetra (Confederazione dei Trasporti e della Logistica) solamente in Italia manca il 20% della forza lavoro. Tra le figure più richieste ci sono supply chain manager, responsabili di magazzino, agenti doganali, impiegati di magazzino, traffic manager, autisti e trasportatori.

Le aziende del settore hanno bisogno soprattutto di figure professionali aggiornate e in grado di gestire le sfide che la logistica deve affrontare, ma anche dotate di esperienza e abilità come capacità di problem solving, adattabilità, capacità di gestire lo stress e mantenere la calma sotto pressione.

In questo contesto esistono molteplici e importanti opportunità per i professionisti della logistica, specialmente per quelle figure che già operano in questo campo e vogliono migliorare la propria posizione o cambiare azienda e puntare a incarichi di maggior prestigio.

Inoltre, con le supply chain che diventano ogni anno più complesse, personalizzate e innovative attraverso le nuove tecnologie, le aziende hanno sempre più bisogno di lavoratori competenti e preparati.

Per attirare i talenti e mantenerli all’interno dell’organizzazione molte imprese sono disposte a offrire condizioni economiche più interessanti e un migliore welfare aziendale, soprattutto nei confronti di quelle figure professionali capaci di guidare la digitalizzazione delle supply chain e fornire un effettivo valore aggiunto.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it - Δ