vaccino-astrazeneca-caos-under-60In attesa delle decisioni del CTS ancora caos per il Vaccino AstraZeneca, finito nel mirino ancora per le reazioni avverse negli Under 60.


Si sono ripresentati, purtroppo, casi di trombosi (seppur rari) associati all’utilizzo del Vaccino anti Covid.

Per questo motivo alcune Regioni stanno già intervenendo.

Vaccino AstraZeneca, caos per gli Under 60

Così si va, ancora una volta, verso un blocco temporaneo di questo vaccino, dove stavolta al centro delle polemiche c’è la vaccinazione nei confronti degli Under 60.

Ad alimentare timori e polemiche è stato, purtroppo, il decesso di una ragazza 18enne di Sestri Levante ricoverata domenica scorsa per una trombosi cerebrale dopo la somministrazione del vaccino.

La giovane era stata vaccinata il 25 maggio con AstraZeneca, nell’ambito delle “open week” organizzate dalla Regione Liguria per i vaccini a vettore virale per la popolazione tra i 18 e 60 anni.

Un caso che ora fa sprofondare nuovamente nel caos la gestione di questo vaccino in particolare, con Regioni e CTS che adesso devono necessariamente prendere una posizione in merito.

Arrivano i primi stop da Sicilia e Liguria

La Regione Sicilia ha già scelto la sospensione “immediata” e “in via cautelativa” delle somministrazioni di vaccino AstraZeneca agli under 60.

Scrive Mario La Rocca, dirigente Generale ad interim del Dasoe (Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico) che la sospensione arriva

“alla luce delle recenti notizie di stampa relative alle posizioni assunte dal presidente del Comitato tecnico scientifico in riferimento al bilancio rischi/benefici circa la somministrazione del vaccino Vaxzevria ai soggetti di età inferiore ai 60 anni e in attesa di un pronunciamento ufficiale da parte dell’organo”.

In seguito alla segnalazioni di due reazioni avverse, in via cautelativa Alisa ha dato indicazioni a tutte le sedi vaccinali di sospendere i lotti sospetti (in particolare ABX1506) anche in Liguria, dove però la facoltà di utilizzo rimane.

Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, ricorda come

“le indicazioni di Ema dicono che i vaccini a vettore vitale, quindi anche Astrazeneca, sono sicuri, ma deve finire il tempo delle raccomandazioni vaghe, che di fatto lasciano la responsabilità alle Regioni.

[…] qualora si avesse certezza che questo vaccino non sia sicuro, le istituzioni preposte a farlo, e quindi non le Regioni, devono prendersi questa responsabilità e decidere di utilizzare solo vaccino di tipo mRna”.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it