Il dottor Roberto Burioni, virologo e divulgatore scientifico, è intervenuto ai microfoni de “L’Italia s’è Desta” condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, per commentare la lettera inviata dal vicepremier Matteo Salvini al Ministro Giulia Grillo per chiedere l’accesso a scuola per i bambini non vaccinati.
Lettera Salvini per far accedere a scuola i bambini non vaccinati
“Far entrare i bambini non vaccinati significa tenere fuori quelli che non si possono vaccinare- ha affermato Burioni- Dobbiamo fare una scelta. Garantiamo l’accesso in sicurezza a scuola ai bambini che non si sono potuti vaccinare perché sono troppo piccoli, o che stanno guarendo da una leucemia oppure garantiamo il diritto ai genitori di non vaccinare i propri figli in nome dell’ignoranza e dell’egoismo? Penso che lo stato debba essere dalla parte dei più deboli e non degli egoisti e degli ignoranti. I bambini dovrebbero essere vaccinati ed entrano a scuola senza problemi. Ricordiamo che questi bambini non vaccinati, che Salvini vorrebbe far entrare a scuola, sono bambini che rischiano in prima persona a causa dell’incoscienza dei genitori. Non dovremmo assecondare i genitori in queste loro iniziative pericolose per i loro figli”.
Decreto Lorenzin, superarlo o potenziarlo?
“Dobbiamo prendere atto che dopo dieci anni di calo continuo, nei quali tutti stavano zitti e tutti erano liberi di dire ogni scemenze, da due anni le cose sono cambiate e le coperture vaccinali sono ricominciate ad aumentare. Siamo solo agli inizi di un lavoro molto complicato e molto lungo. Quindi spero che la Legge Lorenzin venga potenziata, magari introducendo l’obbligatorietà anche alle scuole Elementari e nelle Medie. Soprattutto, si potrebbe introdurre l’obbligatorietà per gli adulti. Il problema è che molti adolescenti ed adulti non sono stati vaccinati e possono contribuire alla circolazione delle malattie oltre a rischiare in prima persona la malattia stessa”.
Patto Trasversale per la scienza firmato da anche da Enrico Mentana, Mina Welby e Beppe Grillo: ci sono sviluppi?
“Stiamo cercando di tradurlo in un’azione di coscienza civile. Ognuno può dire quello che vuole rispetto ai vaccini. Nessuno però può dire che i vaccini causano l’autismo perché non è vero. Uno può dire quello che crede in merito a cosa fare alle persone che guidano ubriache però non si può ire che chi guida ubriaco non causa incidenti di più rispetto a chi guida sobrio. Quando parliamo di calcio litighiamo tra tifosi di squadre avverse. Siamo tutti però d’accordo sul fatto che si gioca in undici, che si butta la palla in gol con i piedi e che vince chi fa più gol e non chi colleziona più corner”.
In chiusura, una piccola parentesi calcistica. Da tifoso laziale, come ha vissuto questi giorni particolari?
“Per il derby sono stato ovviamente molto felice di questa bella vittoria- ha dichiarato Burioni- Sono stato invece molto dispiaciuto per il fatto che una squadra italiana sia uscita dalla Champions League che si avvii per l’undicesimo anno consecutivo senza nessuna vittoria. Speriamo che il prossimo anno gli vada meglio. Posso dire così perché ai medici è concessa la pietosa bugia”.