vaccinazione antinfluenzaleVaccinazione: occorre maggiore chiarezza riguardo alcuni punti oscuri che stanno infiammando il dibattito ultimamente?

 

 


 

Quando si tratta di salute, soprattutto di quella pubblica, è necessario essere informati qualsiasi opinione si abbia.

 

Le vaccinazioni rappresentano una misura profilattica verso se stessi e verso gli altri riducendo il numero delle vittime o permettendo di contrarre un virus in forma più lieve così da non essere letale. O comunque permettono di limitare la diffusione di un microrganismo patogeno.

 

In ogni caso quando si sospetta un’infezione, non solo da meningococco come sta accadendo in maniera diffusa ultimamente, è un dovere per il cittadino fare immediatamente una segnalazione al dipartimento di sanità pubblica.

 

Noi siamo a favore delle vaccinazioni ma anche consapevoli degli effetti collaterali che possono avere da tutti i punti di vista. Alla luce di ciò infatti vogliamo tutelare i consumatori nel caso in cui si verifichino, come già è successo, delle violazioni di legge come nel caso del vaccino esavalente “imposto” dalle Asl, nonostante il D.M. del 7 aprile 1991 riconosca come obbligatori solo quattro dei sei vaccini del pacchetto. In questo caso c’è stata una imposizione nei confronti delle famiglie che magari avrebbero voluto poter scegliere solo quattro vaccini obbligatori e farli  singolarmente.

 

Siamo contro ogni allarmismo sospetto ed ogni tipo di semplificazione o mistificazione, perché i problemi in materia di salute vanno affrontati in modo serio e con cognizione di causa, in modo che il consumatore possa sempre esprimere un consenso o dissenso, purché quest’ultimo sia informato.

 

Occorre perciò bilanciare piuttosto che polarizzare le posizioni e fare in modo che il consumatore compia le proprie scelte perché persuaso da motivazioni empiriche e scientifiche, oltre che di buon senso, piuttosto che subire una sorta di coercizione sia in un senso che nell’altro.