vaccinazione-lazio-movimento-5-stelleIl Movimento 5 Stelle vuole modificare la normativa che regola i vaccini e il 17 luglio 2018 ha inserito alcuni punti nella proposta di legge n. 52. Sul fronte vaccinazione in Lazio il Movimento 5 Stelle sembrerebbe spingersi anche oltre.


Si continua a parlare di vaccini: tra proposte al limite del surreale e inviti degli esperti a non disperdere quanto di importante fatto finora per cercare di raggiungere l’immunità auspicata dall’Oms per proteggere anche le fasce più deboli della popolazione, il dibattito continua ad essere vivissimo. Questo anche dopo la sufficienza dell’autocertificazione per entrare a Scuola.

 

La proposta del M5S Lazio

 

I consiglieri regionali M5S Davide Barillari e Roberta Lombardi hanno presentato una proposta di legge regionale per far sì che nel Lazio non ci sia l’obbligo di vaccinare i bambini. Il testo depositato e inserito sulla piattaforma Rousseau, è una sorta di manifesto dell’Anti-vax portato all’estremo.

 

La peculiarità della proposta di legge grillina nel Lazio è quella della quarantena per i bambini vaccinati: “La scuola garantisce che sia rispettato il periodo di quarantena di 4-6 settimane per il soggetto appena vaccinato con virus attenuato al fine di evitare contagi indotti dalle stesse secondo il principio di precauzione”.

 

Il problema è che il tasso di copertura dei vaccini nel Lazio, dopo la campagna dello scorso anno, è arrivato a superare il 97 per cento tra i bambini della fascia 0-6.

 

Se la legge ottenesse l’ok del Consiglio regionale (comunque altamente improbabile), i bambini appena vaccinati non potrebbero andare a scuola prima di almeno 40 giorni.

 

Infine, la nuova politica in tema di vaccini, che pare diventerà il cardine della proposta di legge allo studio del ministero, sarà la “flessibilità a geografia variabile”.  Cioè “una gradualità che si può flettere nell’intensità, nel tempo, oltre che a livello territoriale perché ci sono Regioni che hanno coperture vaccinali altissime e altre in cui sono molto più basse”.