vacanze di natale 2023Per le prossime vacanze di Natale, le città d’arte e la montagna sono tra le mete preferite per il 2023: ecco nel dettaglio.


Il mercato delle vacanze “viaggia” a due velocità: una più rapida degli stranieri che arrivano in Italia e una più moderata da parte degli italiani.

Col periodo natalizio, si registra una crescita, che conferma l’andamento d’inizio anno, per poter superare il periodo della pandemia, anche se i numeri non sono ancora sufficienti a superare quelli del 2019.

Ecco quali sono le mete preferite per le vacanze di Natale 2023.

Vacanze di Natale 2023: ecco le mete preferite

Come sottolineato da Alessandro Nucara, diretto di Federalberghi:

“I nostri dati, riferiti alla fine di ottobre ed estratti da un campione di circa 1.000 imprese su 30.000 confermano un andamento di crescita e parliamo di un mercato che viaggia a due velocità con gli stranieri che performano bene e con gli italiani che hanno, invece, viaggiano con maggiore cautela. I nostri auspici sono che il trend continui a essere questo. Ossia, crescita seppure lenta ma costante. La speranza è che non ci siano altri stravolgimenti capaci di intervenire sul mercato straniero, perché situazioni di questo tipo potrebbero modificare questo andamento”.

Tra le mete più scelte, troviamo le città d’arte, come Roma, Venezia, Firenze e Milano, confermando l’interesse e l’attenzione dei turisti, soprattutto stranieri, anche se non mancano gli italiani che hanno scelto questa opzione, invece del viaggio all’estero.

Ad andare a rilento sono le prenotazioni per i viaggi all’estero, per una serie di cause, come lo scenario internazionale. Tra i viaggiatori, si riscontrano soprattutto diffidenza e preoccupazione per la sicurezza.

Si tratta di una situazione che spinge i viaggiatori a scegliere l’Italia per i viaggi, nelle città d’arte e nel Meridione. Per Capodanno, invece, crescono le prenotazioni per la montagna e i luoghi con la neve.

A influire sono anche i rincari poiché, con gli aumenti, ci sarà sempre lo stesso fatturato, ma meno prenotazioni.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it