Anche il Parlamento va in vacanza: inizia la chiusura estiva per Palazzo Madama, dopo la “corsa” per l’approvazione degli ultimi decreti.
Nelle ultime settimane, c’è stato un vero e proprio tour de force per l’approvazione degli ultimi decreti (come il decreto Carceri), prima della chiusura estiva del Parlamento.
L’ultima seduta alla Camera si è conclusa alle 23.00 di mercoledì 7 agosto: due giorni prima rispetto al calendario parlamentare. Mentre il Senato ha chiuso i battenti il 6 agosto.
Inizia così la “lunga” vacanza dei parlamentari, anche se non così lunga: le ferie dei parlamentari italiani, infatti, sono inferiori rispetto ad altri Paesi europei e non europei.
Ecco quando riprenderanno le attività parlamentari.
Parlamento in vacanza: ecco quando si riapriranno i battenti
Dopo l’approvazione degli ultimi decreti, il Parlamento ha chiuso “baracca e burattini” per la pausa estiva.
I lavori alla Camera riprenderanno il 10 settembre, mentre al Senato l’11 settembre.
Si tratta di più di un mese di pausa, anche se l’attività parlamentare ricomincerà nelle commissioni la settimana precedente, per un totale di 25 giorni di vacanza effettivi.
È una sospensione dai lavori simile a quella dello scorso anno, quando la chiusura del Parlamento è andata dal 7 agosto al 4 settembre.
Ma parliamo, pur sempre, di una vacanza “ridotta” rispetto ai colleghi parlamentari di altri Paesi.
Per la Camera dei Comuni del Canada sono previsti 85 giorni di vacanza, per l’House of Representatives degli Stati Uniti i giorni sono 36, fino ad arrivare ai 75 giorni di vacanza dell’Assemblée nationale francese e i 66 giorni del Bundestag tedesco.
In Spagna, invece, i giorni di vacanza sono almeno 60.
I dati sono emersi da un dossier della Presidenza della Camera, presentato in occasione della Cerimonia del Ventaglio.
Nonostante le vacanze, sia Camera che Senato non rimarranno completamente inattivi nelle prossime settimane. Gli uffici del personale e dell’amministrazione, infatti, continueranno a lavorare per la maggior parte del mese di agosto, in modo da assicurare il funzionamento delle operazioni interne anche durante la pausa per le vacanze dei parlamentari.