Saranno illustrate e discusse pubblicamente oggi, nel corso di una iniziativa pubblica alla quale parteciperanno i Comuni, la Provincia, la Regione e le Associazioni economiche e culturali del territorio vibonese, le diverse proposte pervenute a URBANPRO in conseguenza del Patto per la Città e il territorio vibonese sottoscritto il 26 Giugno 2013 da Confcommercio, Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, ANCE e Camera di Commercio di Vibo Valentia. L’obiettivo è quello di procedere all’Individuazione delle aree di intervento d’intesa con le Amministrazioni pubbliche.Predisporre un Documento preliminare propedeutico allo studio di fattibilità, previa istruttoria documentale su tutte le aree di intervento, da parte di URBANPRO e, infine, dare corpo ad un Concorso di idee per individuare il gruppo di progettazione che redigerà lo studio di fattibilità dell’intervento che sarà finanziato dalla Camera di Commercio. Lo scenario analizzato e discusso riguarderà il Centro Storico e il Porto.
Gli interventi per il Centro Storico sono 13:
1. Riqualificazione piazza Martiri d’Ungheria (spazio tra il Municipio e l’istituto scolastico Don Bosco) – Porta Sud d’accesso all’asse commerciale verso il Castello;
2. Valorizzazione asse commerciale Corso Vittorio Emanuele III;
3. Abbattimento “palazzo vergogna” e creazione di una piazza;
4. Riqualificazione area Via Spogliatore attraverso realizzazione parcheggio interrato multipiano, punto di bike sharing, mercato coperto e piazza del mercato;
5. Castello Museo Archeologico;
6. Palazzo Santa Chiara – Sistema Bibliotecario Vibonese – collegamento con Castello;
7. Recupero (hotel museum e ampliamento servizi museali) di edificio storico di pregio denominato Palazzo Romei (fine 1400) di proprietà della Provincia di Vibo Valentia;
8. Parco dei giardini storici (Villa Gagliardi, Palazzo Gagliardi) con discesa verso la villa comunale;
9. Intervento riqualificazione Villa Comunale – intervento già finanziato;
10. Riqualificazione esterna Complesso del Valentianum – intervento piazza già finanziato;
11. Valorizzazione aree archeologiche e Terme romane (Mosaico delle quattro stagioni) via S.Aloe intervento in parte già finanziato;
12. Realizzazione percorso ciclabile percorso mura greche;
13. Realizzazione parcheggio Porta nord Hipponion – punto di bike sharing.
Il Porto di Vibo Marina sarà interessato dai seguenti 4 interventi:
1. Demolizione e bonifica area dismessa ex Basalti Energia a cura della Meridionale Petroli – Concessione in decadenza – trasferimento rimessaggi nautica da diporto;
2. Aree rimessaggi nautica da diporto;
3. Prolungamento molo esistente;
4. Progetto della Camera Commercio di riqualificazione moli Cortese e Generale Malta. Intervento finanziato.
Ai lavori interverranno Michele Lico, Presidente Camera Commercio; Fabio Foti Presidente Ordine Architetti P.P.C.; Giovanni Bruno, Prefetto di Vibo Valentia; Nicola D’Agostino, Sindaco Comune di Vibo Valentia; il Comandante della Capitaneria di Porto, Paolo Marzio; Saverio Putertì, Direttore Generale Dipartimento Urbanistica Regione Calabria; Antonio De Marco, Dirigente Programmazione e Politiche territorio Regione Calabria; Giovanni Colace, Responsabile Program. Territoriale e Urbanistica Provincia di VV. Sono previsti interventi di Rappresentanti di altri Enti e Associazioni. Le conclusioni sono affidate Simone Cola del Consiglio Nazionale Architetti e Angelo Patrizio, Coordinatore Nazionale URBANPRO che ha dichiarato: “L’esperienza di Vibo è la più interessante a livello nazionale poiché qui le parole partecipazione, partneriato, utilizzo delle risorse, smettono di essere enunciazioni culturali o metodologiche e tentano di aprire percorsi nuovi e diversi per infrastrutturare città e territorio. E non è questione di poco conto se, solo, ci volessimo riferire ai fondi europei 2014-2020 per i quali dobbiamo costruire condizioni di spesa che facciano superare l’ingiuria di aver chiuso il settennio 2007-2013 avendo speso meno del 40% delle risorse disponibili. Questo, anche questo, tenta di fare l’esperienza di Vibo”.
FONTE: Confcommercio