Il tempo stringe per chi vuole partecipare alla raccolta firme per il referendum contro la legge sull’autonomia differenziata: ultime ore prima della chiusura delle adesioni online.


L’iniziativa referendaria, che ha l’obiettivo di abrogare la normativa approvata il 26 giugno 2024, sta per concludere infatti la fase di raccolta firme online.

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I motivi di questo quesito referendario

I promotori del referendum ritengono che la legge rappresenti una seria minaccia per la coesione nazionale, andando a ledere vari settori cruciali del Paese.

Secondo i sostenitori del referendum, la legge che introduce livelli diversi di autonomia per le Regioni a statuto ordinario rischia di creare profonde disuguaglianze tra il Nord e il Sud d’Italia. Tra le conseguenze principali denunciate ci sarebbero un peggioramento delle condizioni di lavoro, il depotenziamento delle politiche ambientali e un indebolimento di settori chiave come l’istruzione e la sanità pubblica. Inoltre, secondo i promotori, il provvedimento comprometterebbe il sistema di welfare universalistico, penalizzando i comuni e le aree interne, aumentando la burocrazia per le imprese e ostacolando lo sviluppo economico.

Il testo del quesito

Il quesito referendario chiede ai cittadini se desiderano l’abrogazione della legge n. 86 del 26 giugno 2024, che disciplina l’attuazione dell’autonomia differenziata per le Regioni a statuto ordinario, come previsto dall’articolo 116, terzo comma, della Costituzione.

Questo il testo completo:

Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”?

Ultime ore per la raccolta firme sul Referendum contro l’autonomia differenziata

La raccolta firme online è aperta fino a martedì 24 settembre, con termine fissato alle ore 13:00. Il Comitato Nazionale promotore ha infatti deciso di chiudere in anticipo la raccolta, per garantire la corretta trasmissione delle firme alla Corte di Cassazione.

Chi desidera ancora aderire all’iniziativa può farlo attraverso la piattaforma online, utilizzando il proprio SPID, CIE o CNS per autenticarsi. Una volta effettuato l’accesso, basterà cercare l’iniziativa intitolata “Contro l’autonomia differenziata. Una firma per l’Italia unita, libera, giusta” e seguire le istruzioni per sostenere la proposta.

Questo referendum si inserisce in un contesto di dibattito acceso sulla riforma del regionalismo in Italia, con molti cittadini preoccupati per le possibili implicazioni di una maggiore autonomia regionale. Gli organizzatori sperano che la partecipazione popolare possa essere determinante per riportare la questione all’attenzione delle istituzioni e per tutelare quella che definiscono come “l’unità e la giustizia sociale del Paese“.

Il comunicato degli organizzatori

Qui il documento completo.