La notizia sarebbe confermata: arriva così lo slittamento della consultazione referendaria prevista per la fine del mese.
Ufficiale il rinvio del Referendum del 29 Marzo a causa del Coronavirus. La notizia diffusa da fonti di Governo. Via libera del consiglio dei ministri al rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari, previsto il 29 marzo.
La decisione era nell’aria dopo l’uscita del Decreto legge di ieri riguardante l’emergenza Coronavirus. Ricordiamo che il Decreto aveva stabilito anche la sospensione fino al 15 marzo delle attività didattiche in scuole e Università, con la misura che potrebbe essere prolungata.
Cosa accadrà adesso?
Ufficiale il rinvio del Referendum del 29 Marzo a causa del Coronavirus: quando si farà?
Ancora è presto per dirlo.
Una delle ipotesi è abbinare il referendum alle elezioni regionali. Ma il diffondersi del coronavirus sta mettendo in discussione anche queste consultazioni.
Il rinvio si è reso necessario poichè pratica a causa dell’epidemia e delle varie ordinanze che mettono limiti agli assembramenti di gruppi di persone (dalla chiusura delle scuole a quella dei cinema), è già difficile se non impossibile svolgere una normale campagna referendaria sul territorio, con incontri pubblici, eventi e comizi.
A maggior ragione ciò avrebbe pesato sulla tornata elettorale che richiamerebbe alle urne un potenziale alto numero di persone, difficile da gestire.
Tutti questi provvedimenti come già detto hanno già portato alla sospensione in tutto il Paese, come per le zone rosse, di manifestazioni ed eventi “di qualsiasi natura” e “in qualsiasi luogo”; partite e competizioni sportive, compresa la serie A, a porte chiuse. Lo sport di base non si ferma ma solo a condizione che vengano rispettate le raccomandazioni dell’Istituto superiore di Sanità.
Adesso dunque si attende una nuova data per il Referendum, ma la situazione di emergenza attuale non prevede una decisione nell’immediato.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
