ue-intesa-clima-emissioni-co2La Commissione UE ha raggiunto un accordo sui connotati del nuovo mercato della CO2 e sul clima: ecco tutti i  dettagli.


La Commissione europea ha adottato la relazione annuale sul mercato del carbonio, che traccia il funzionamento del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU ETS) dall’inizio del quarta fase di negoziazione nel 2021 fino alla metà del 2022.

le istituzioni europee hanno raggiunto un accordo sui connotati del nuovo mercato della CO2 dei Ventisette, l’Emissions Trading System (Ets).

Si tratta del sistema che dal 2005 dà un prezzo alle emissioni di CO2 traducendo in pratica il principio “chi inquina paga”.

UE: arriva l’intesa sul clima e le emissioni di CO2

Il rapporto rileva che le emissioni ETS degli impianti fissi (industria energetica e ad alta intensità di carbonio) sono aumentate nel 2021, del 6,6% rispetto al 2020, ma sono rimaste al di sotto dei livelli pre-pandemici del 2019.

L’aumento riflette la maggiore domanda di elettricità dovuta alla spinta alla ripresa economica post-COVID e un maggiore utilizzo di carbone dovuto all’aumento dei prezzi del gas e alla carenza di altre fonti energetiche. Nel settore dell’aviazione, dopo un calo di circa il 60% nel 2020, le emissioni sono aumentate nel 2021 del 30%. Tuttavia, sono rimasti al di sotto del 50% rispetto al livello del 2019. L’aumento anno dopo anno delle emissioni ha comportato una maggiore domanda di quote nell’EU ETS, contribuendo a un aumento del prezzo del carbonio.

La vendita all’asta delle quote nell’EU ETS ha generato entrate annue senza precedenti pari a 51,7 miliardi di euro nel periodo gennaio 2021-giugno 2022.

Nel 2021, 25 miliardi di euro di proventi delle aste sono andati direttamente ai bilanci degli Stati membri, rispetto ai 14,4 miliardi di euro del 2020 In media, gli Stati membri hanno riferito di aver speso il 76% di queste entrate in progetti legati al clima e all’energia, principalmente nel settore delle energie rinnovabili e dei trasporti.

Gli Stati membri hanno inoltre riferito di aver utilizzato i proventi delle aste per finanziare misure volte ad attutire gli impatti della crisi energetica, ad es. agevolazioni fiscali e sostegno sociale. Un’analisi dettagliata delle relazioni degli Stati membri su questa spesa è disponibile nel Climate Action Progress Report 2022.

L’aumento del prezzo del carbonio ha spinto alcune parti interessate a chiedersi se vi sia stata un’eccessiva speculazione nell’EU ETS. La Commissione ha pertanto chiesto all’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) di analizzare il comportamento sul mercato del carbonio. Nella loro relazione finale, l’ESMA ha respinto le accuse di speculazione eccessiva, concludendo che il mercato del carbonio dell’UE funzionava bene e che il segnale del prezzo del carbonio era in linea con i fondamentali del mercato.

Cornice normativa

L’EU ETS regola attualmente le emissioni di gas a effetto serra di oltre 9 000 impianti, dei settori dell’industria dell’energia e ad alta intensità energetica e degli operatori del trasporto aereo. Ciò rappresenta circa il 40% di tutte le emissioni dell’UE. Dal 2005 le emissioni nell’ambito del sistema sono diminuite del 34,6%.

Il Carbon Market Report fa parte del report annuale State of the Energy Union della Commissione Europea, che evidenzia le sfide che il settore energetico ha dovuto affrontare negli ultimi 12 mesi e i progressi compiuti nell’affrontare sia questioni a lungo termine e gli obiettivi climatici a lungo termine dell’Europa. In particolare, la relazione fa il punto sulla risposta della politica energetica dell’UE all’attuale crisi energetica, aggravata dalla guerra della Russia in Ucraina.

Sulla strada verso la neutralità climatica entro la metà del secolo, l’UE si è impegnata a ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. L’ETS dell’UE continuerà a svolgere un ruolo fondamentale nel raggiungimento di questo obiettivo. Nel luglio 2021, la Commissione europea ha presentato un pacchetto di riforme politiche per realizzare il Green Deal europeo, inclusa una revisione dell’EU ETS. I negoziati su questa proposta tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sono in corso.

Il report completo della Commissione UE

Potete consultare qui di seguito il testo completo del dossier (in lingua inglese).

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it