Il 1° ottobre è iniziato ufficialmente il trimestre antinflazione, con sconti su diversi beni di prima necessità: ecco di cosa si tratta.
Da ieri, 1° ottobre 2023, è iniziato il trimestre antinflazione, la misura del Governo per poter aiutare i cittadini nella spesa di beni alimentari e non alimentari.
Il trimestre terminerà il 31 dicembre 2023 ed è attivo in oltre 23mila punti vendita, in tutta Italia.
Ma sembra essere partito molto in sordina. Ecco quello che c’è da sapere.
Trimestre antinflazione: di cosa si tratta
Come detto, dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023, ci sarà il trimestre anti-inflazione, con prodotti alimentari e di largo consumo, dell’igiene e dell’infanzia a prezzi ribassati o calmierati.
Si tratta di una misura pensata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha l’obiettivo di tutelare il potere d’acquisto dei cittadini e delle famiglie, sui quali continuano a pesare l’inflazione e il caro-vita.
Lo scorso 28 settembre era stato firmato il patto con le imprese e molte catene della grande distribuzione hanno aderito all’iniziativa e messo alcuni prodotti “in offerta”.
Qui è possibile consultare l’elenco dei punti vendita che aderiscono al Trimestre antinflazione, suddivisi per provincia, tra i quali troviamo diversi supermercati Coop, Carrefour, Conad e Despar.
Tra le città con più punti vendita aderenti troviamo Roma e Torino: secondo il Ministero, in tutta Italia ci sono oltre 23mila punti vendita aderenti e, nelle città metropolitane, si sfiora quota 7mila.
I prodotti sono scontati del 10%, per un risparmio medio che gli esperti hanno stimato intorno ai 150 euro (100 euro se si considera solo la spesa alimentare).
Nonostante ciò, a Milano e Roma l’iniziativa è partita in sordina e, in molti supermercati, non c’è traccia dei carrelli tricolore.
Quali sono i prodotti interessati al Trimestre antinflazione
I prodotti a prezzo calmierato saranno riconoscibili sugli scaffali grazie al logo specifico, ovvero un carrello della spesa bianco, rosso e verde.
Sono diversi i prodotti interessati: caffè, pasta, cereali per la colazione, dolcificanti, vegetali surgelati, burro saponi, pannolini, cibo per gli animali domestici, carta igienica, ma anche beni di fascia alta, come i prodotti biologici, salutistici ed equo-solidali.
Ma come spiegato dal Ministero, non esiste un elenco dettagliato dei prodotti oggetto dell’iniziativa. Ogni operatore aderente potrà concorrere alla lotta all’inflazione scegliendo liberamente gli articoli, che saranno oggetto della promozione, purché siano beni di prima necessità, alimentari e non alimentari di largo consumo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it