Sono da oggi consultabili sul sito del ministero della Giustizia gli elenchi che ordinano lo stato e la produttività dei 139 tribunali italiani. Arricchendosi di nuovi dati e informazioni, prosegue così l’operazione trasparenza voluta dal ministro Andrea Orlando e realizzata dal capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria Mario Barbuto con l’obiettivo di migliorare la produttività degli uffici giudiziari portandola al livello dei tribunali che riescono a sviluppare le performance migliori.
I diversi parametri utilizzati per misurare il lavoro degli uffici sono quelli presi in considerazione nelle loro statistiche da organismi e istituzioni internazionali come la Banca Mondiale e la Commissione Europea per l’Efficienza della Giustizia (Cepej). Tra gli altri, i criteri di valutazione sono ad esempio quello sulla percentuale dei procedimenti ultra-triennali pendenti, la durata della giacenza media dei procedimenti, il tasso di scopertura dell’organico dei magistrati o del personale amministrativo, il rapporto tra giudici e abitanti e numero di cause.
Il Censimento speciale si arricchisce, inoltre, di una importante novità: si tratta dei dati sulle Corti di appello, analizzati secondo 20 indicatori significativi.
Ovviamente, le singole classificazioni non vanno lette come fini a se stesse. Proprio la molteplice possibilità di lettura dei dati rilevati consentirà anzi sia al Ministero della Giustizia sia ai presidenti di Tribunale di orientare con più efficacia gli interventi da operare per migliorare il servizio giustizia reso ai cittadini verso obiettivi programmati e razionali.
Consulta gli allegati:
cortiappello_20indicatori_31dic2013
tribunali__gruppo2__durata_31dic2013 – Copia
tribunali_gruppo1_pendenze_ultratriennali_31dic2013 – Copia
FONTE: Ministero della Giustizia