Treni – Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi lo schema di decreto legislativo, approntato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, per il regolamento che sanziona le violazioni dei diritti dei passeggeri del trasporto ferroviario nazionale, regionale e locale (regolamento CE n. 1371 del 2007).

Le imprese di trasporto che violano gli obblighi previsti dal decreto vanno incontro ad ammende che possono arrivare a decine di migliaia di euro.

Ad esempio:

– chi viene meno all’obbligo di assicurazione minima  rischia una sanzione che va dai 50.000 ai 150.000 euro;

– chi non rispetta l’obbligo dei pagamenti anticipati in caso di decesso o lesioni di un passeggero rischia dai 20.000 ai 40.000 euro in caso di decesso, dai 10.000 ai 20.000 euro in caso di lesioni;

– chi si rende colpevole di mancata assistenza ai viaggiatori rischia dai 2.000 ai 10.000 euro.

Il nuovo decreto stabilisce anche l’obbligo, per le imprese ferroviarie, di comunicare le norme di accesso non discriminatorie che sono state adottate per garantire il diritto di trasporto delle persone disabili e a mobilità ridotta. In caso di inosservanza, le imprese ferroviarie o i gestori di stazione sono soggetti al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria di 500 euro per ogni giorno di ritardo, sino a un massimo di 100.000 euro.

Altre sanzioni riguardano la violazione degli obblighi inerenti alle modalità di vendita di biglietti (5.000-20.000 euro) e di quelli concernenti i sistemi di informazioni di viaggio e di prenotazione (5.000-20.000 ).

Responsabile dell’applicazione del Regolamento sarà l’Autorità di regolazione dei trasporti.

FONTE: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

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