trekking isola d'elbaL’Isola d’Elba è un posto perfetto per fare trekking. Vediamo, però, qualche consiglio su dove andare e quali percorsi scegliere. 


Sono davvero tante le escursioni di trekking a cui ci si può dedicare in occasione di una vacanza sull’Isola d’Elba: una location che, grazie ai suoi fantastici paesaggi, sa sempre come sorprendere anche chi pensa di conoscerla molto bene. Prima di mettersi in marcia, comunque, è sempre opportuno dotarsi di un paio di calzature da trekking, di uno zaino in cui mettere tutte le provviste di cui si potrebbe avere bisogno e di una giacca a vento (ma va bene anche il k-way, che è molto più leggero). La dotazione può essere completata, poi, da una macchina fotografica con la quale realizzare scatti memorabili e da un binocolo, utile per osservare gli animali.

Trekking sull’Isola d’Elba: qual è il periodo migliore

Sull’Isola d’Elba si può fare trekking praticamente in ogni periodo dell’anno; in particolare, la primavera è ideale perché offre un clima favorevole ma, al tempo stesso, si caratterizza per una presenza di turisti limitata. Le escursioni a sfondo didattico vengono organizzate durante tutto l’anno, e permettono di cogliere non solo le bellezze naturalistiche, ma anche le tracce archeologiche in cui ci si può imbattere sull’isola. In più, in primavera si possono trovare case in affitto e appartamenti sull’Isola d’Elba a prezzi davvero convenienti: di sicuro molto più vantaggiosi rispetto a quelli applicati dagli alberghi (e in più in appartamento si è liberi di scegliere che cosa mangiare, senza dover attenersi a un menù deciso da altri).

Come fare trekking

Qualunque sia il percorso che si decide di intraprendere, è sempre opportuno rispettare le istruzioni che vengono fornite, tenere conto delle indicazioni contenute nelle ordinanze e nei regolamenti comunali e fare in modo di non disturbare la tranquillità dei boschi. Le piante e i fiori selvatici sono tanto belli che meritano di essere ammirati, ma non raccolti: meglio lasciarli lì dove sono. Se ci si muove in moto o in macchina, è bene parcheggiare unicamente negli appositi spazi; i veicoli motorizzati non possono entrare in piste forestali o sentieri. Fare trekking vuol dire rispettare la natura, i suoi silenzi e i suoi abitanti: infastidire gli animali è un comportamento poco intelligente.

Ovviamente è vietato danneggiare i cespugli e gli alberi, mentre è opportuno sfruttare unicamente i sentieri segnalati. I rifiuti, vanno lasciati nei contenitori appositi: se non ce ne sono, conviene tenerli con sé fino al primo cestino che si incontra.

Quali itinerari scegliere

Sull’Isola d’Elba ci sono un sacco di itinerari che possono essere percorsi senza difficoltà non solo dagli escursionisti più esperti, ma anche dai novizi. Quel che conta è usare sempre capi di abbigliamento e attrezzature appropriate. Ogni escursione è un’opportunità da cogliere per conoscere qualcosa di nuovo, e al tempo stesso è una occasione di arricchimento, a livello culturale e spirituale: merito di un paesaggio del Mediterraneo che non ha eguali per bellezza e varietà.

Secondo la leggenda, l’Arcipelago Toscano sarebbe nato da un gioiello perso dalla dea della bellezza Venere, che sarebbe caduto in acqua: una tradizione che già da sola serve a far capire quanto sia fantastica questa location.

Tanti scenari da scoprire

L’Elba è la terza isola più grande del nostro Paese, ed è anche per questo motivo che offre la possibilità di scoprire una vasta gamma di scenari e di ambienti differenti. È sufficiente percorrere a piedi pochi chilometri per ritrovarsi, in men che non si dica, sulla cima di una montagna dopo essere partiti dal mare. Nel giro di un giorno solo ci si può concedere un bagno per poi andare alla scoperta di una fortezza etrusca di altura. In tutto il Mediterraneo, non ci sono altre isole che propongano vette alte oltre i 1000 metri in granito e zone minerarie così affascinanti.

Dove andare

Un esempio di itinerario è quello della Grande Traversata Elbana, che parte dal lungomare di Cavo per poi arrivare alla Cima del Monte. Una soluzione alternativa prevede di incamminarsi da Rio Elba passando per Le Panche e Volterraio. E perché non cimentarsi nel trekking da nord a sud dell’isola? Un punto di partenza ideale potrebbe essere Marciana. Sempre da Marciana si può partire verso i 1019 metri di altitudine del Monte Capanne, e da qui scendere verso La Grottaccia.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it