Si avvicina l’attuazione di una delle riforme previste dalla Manovra 2024: quella che metterebbe i titoli di stato dal calcolo dell’ISEE. Scopriamo a che punto siamo e quali sono gli scenari futuri.
Il Ministero dell’Economia sta accelerando sull’attuazione del decreto, inserito nella Legge di Bilancio 2024, che escluderà dal calcolo dell’ISEE i titoli pubblici italiani fino a 50mila euro. Questa misura influenzerà notevolmente i risparmiatori, con particolare riferimento ai Buoni del Tesoro Poliennali (BTP).
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha confermato di aver trasmesso lo schema di decreto al Ministero del Lavoro, il quale ha concluso le attività istruttorie. La prossima tappa sarà il trasferimento al Consiglio di Stato per l’acquisizione del parere necessario.
I titoli di stato fuori dall’ISEE? Ecco i possibili scenari
Nel contesto della Legge di Bilancio 2024 si introduce infatti una significativa disposizione riguardante l’esclusione dal calcolo dell’ISEE. Questa esclusione si applica entro un limite di 50.000 euro e non riguarda solo i Titoli di Stato, ma si estende anche ai prodotti finanziari di raccolta del risparmio che sono dotati di obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato. Tra questi rientrano i Buoni Fruttiferi Postali (BFP).
In termini pratici, ciò implica che i risparmiatori che detengono Titoli di Stato italiani o altri prodotti finanziari simili vedranno tali asset esclusi dal calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Questo limite di 50.000 euro funge da soglia massima per beneficiare dell’esenzione, consentendo alle famiglie di mantenere stabile il proprio ISEE nonostante gli investimenti in questi strumenti finanziari.
Attualmente, i titoli di Stato sono indicati nella parte relativa al patrimonio mobiliare nell’ISEE, rilevando il loro valore nominale. La nuova normativa dovrebbe escluderli, rendendo la loro proprietà irrilevante nel calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
L’esclusione dall’ISEE offre alle famiglie l’opportunità di investire in titoli di Stato senza influenzare l’accesso alle prestazioni di welfare basate sull’ISEE.
Questa misura, inserita nel Pacchetto Famiglia della Legge di Bilancio, è volta a favorire i nuclei familiari a basso reddito. L’esclusione dei Titoli di Stato dall’ISEE rappresenta un incentivo significativo per i risparmiatori, contribuendo a mantenere stabile l’ISEE nonostante gli investimenti in questi strumenti finanziari.
L’incentivo si estende anche ai Buoni Fruttiferi Postali, contribuendo a diversificare le opzioni di investimento per i piccoli risparmiatori.
Bisogna pero attendere ancora il nuovo regolamento ISEE
Nonostante la conferma di questa novità, un recente messaggio dell’INPS emanato lo scorso 12 gennaio 2024 evidenzia che attualmente non si può ancora applicare questa agevolazione, poiché il Regolamento ISEE non risulta aggiornato.
Fino all’approvazione del decreto attuativo e dell’aggiornamento del Regolamento ISEE, resta in vigore il precedente metodo di calcolo del patrimonio mobiliare nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU). Ciò significa che attualmente è ancora necessario indicare tutti i rapporti finanziari posseduti al 31 dicembre 2022 dal nucleo familiare.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it