Presentato il fondo sanitario Confcommercio per gli imprenditori del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti. Si avvale dell’esperienza di Casagit, che mette a disposizione degli assistiti una vasta rete di strutture private convenzionate sul territorio nazionale. Rivolta: “I fondi sono il cardine del welfare integrativo”.
Presentato a Roma, presso la sede confederale, il Fondo Sanitario Confcommercio, il primo fondo di assistenza sanitaria integrativa a livello nazionale dedicato agli imprenditori del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti. Il Fondo si avvale dell’esperienza di Casagit (Cassa Autonoma di Assistenza Sanitaria Integrativa dei Giornalisti Italiani) che, insieme a Casagitservizi, mette a disposizione degli assistiti una vasta rete di strutture private convenzionate sull’intero territorio nazionale. Alla presentazione sono intervenuti il Direttore Generale di Confcommercio, Francesco Rivolta, e il Presidente di Casagit, Daniele Cerrato.”
Il grado di sostenibilità dell’assistenza sanitaria pubblica va sempre più riducendosi – ha detto Rivolta – sia per la scarsità di risorse pubbliche sia per l’invecchiamento progressivo della popolazione. Quello della riforma complessiva del sistema sanitario pubblico è un tema da porre all’attenzione della politica”. “Per quello che ci riguarda – ha aggiunto il direttore generale – noi stiamo perseguendo l’obiettivo di sviluppare il secondo pilastro dell’assistenza sanitaria, quella integrativa e renderlo “sinergico” con quello pubblico”. “In Italia la spesa sanitaria privata ammonta a 32 miliardi di euro con una spesa pro capite di 530 euro l’anno. a queste cifre vanno aggiunti anche 15 miliardi di sommerso.i fondi sanitari intermediano tra i 4 e i 5 miliardi di questa spesa”.
Rivolta ha poi ricordato che Confcommercio già da tempo ha sviluppato il secondo pilasto dell’assistenza sanitaria partendo dal territorio e ha sottolineato l’importanza di fondi come il Quas e il fondo Est dedicati ai quadri e ai dipendenti. “Ora – ha concluso Rivolta – con Casagit abbiamo immaginato un fondo dedicato alla tutela dei nostri soci: imprenditori, lavoratori autonomi e partite Iva. Partite Iva che sono attualmente il segmento meno tutelato del nostro paese”.
Il nostro obiettivo è arrivare a 35 mila iscritti in un anno”. Soddisfazione per la collaborazione con Confcommercio è stata espressa anche dal presidente di Casagit Daniele Cerrato: “Per noi è molto importante questo accordo con una confederazione così importante e radicata sul territorio nazionale”. Cerrato ha poi sottolineato che gli iscritti al Fondo potranno usufruire di un network sanitario sull’intero territorio nazionale costituito da strutture private selezionate: Case di cura private, Aziende Ospedaliere, Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), centri diagnostici, laboratori, studi odontoiatrici.